Villa Correr-Pisani

Foto di Villa Correr Pisani

A partire dal sesto decennio del '600 Anzolo Correr, grande diplomatico e procuratore di S. Marco, intraprende un' intensissima attività fondiaria a Biadene che culmina con la costruzione di un Palazzo Dominicale il cui assetto ci viene fedelmente restituito dalla mappa dello Spinelli del 1681.

La dimora, centro di attività economiche ben testimoniate dalle destinazioni d'uso delle sue cellule, assume, sin dall'inizio, una forte caratterizzazione aristocratica, ben evidente nello splendore degli interni affrescati e nel suo apparire celebrativo e teatrale, quasi una quinta scenica ai piedi del Montello. Tale vocazione verrà riaffermata in occasione delle nozze di Isabella Correr e Almorò Pisani, celebrate nella parrocchiale di San Vittore e Santa Lucia adornata, per l'occasione, dal saggio (L'Assunta) del giovane Giambattista Tiepolo.

Dopo essere transitato, nel corso del Settecento, per i Grimani e gli Erizzo, il complesso subisce, nel secolo successivo e almeno fino alla metà del Novecento, una serie di consistenti trasformazioni che stravolgono, in parte, l'assetto originario.

È in ogni caso significativo constatare come, negli ultimi due secoli, i locali della villa abbiano assunto una funzione sempre più protesa all'accoglienza socio-umanitaria (Croce Rossa veneziana, Società Umanitaria di Milano, Asilo antimalarico, ospedale militare, orfanotrofio, sede di istituzioni benefiche e religiose) favorendo così quello straordinario mix di vocazioni-culturali e sociali che ancora persiste e ne sostiene l'identità.

La chiesetta, recentemente restaurata, è ora una sala teatrale intitolata allo storico biadenese "Roberto Binotto" ed è sede di eventi culturali ed artistici. Capace di 188 posti a sedere comprende una sala regia, impianto luci e sonoro, palcoscenico di m 9 di profondità, m 8 di boccascena e m 6 di altezza, platea con gradinata rialzata e un comodo parcheggio nel parco della Villa.

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