AUMENTANO DEL 30% I PAGAMENTI DEL COMUNE, PAGATI IN ANTICIPO RISPETTO AI 30 GIORNI PREVISTI EVITATO L’ACCANTONAMENTO FONDO DI GARANZIA DEI DEBITI COMMERCIALI PER IL 2023

Pubblicata il 02/02/2024

Aumenta di quasi il 30% il volume dei pagamenti del Comune di Montebelluna, ma le tempistiche di liquidazione restano efficienti.

Questi i dati relativi al 2023 che ha evidenziato, ancora una volta, come i pagamenti da parte dell’ente avvengano in tempo record in quanto il Comune di Montebelluna è riuscito a pagare in media le fatture a 25 giorni dall’emissione, ovvero con 5 giorni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa, cioè 30 giorni (che può eccezionalmente essere elevato a sessanta giorni in caso di specifici accordi).

 

Un dato che testimonia la tempestività nei pagamenti nel rispetto della procedura di verifica che un ente pubblico deve effettuare prima di procedere al pagamento effettivo. Procedura che comprende, dopo la determina di impegno di spesa, l’emissione del provvedimento di liquidazione, il mandato di pagamento prima dell’effettivo accredito al fornitore.

 

Commenta l’assessore al bilancio, Lucrezia Favaro: “Anche nel 2023 abbiamo ottenuto un risultato eccezionale nonostante la mole di lavoro da parte degli uffici nel completare le varie fasi della liquidazione sia aumentata in maniera eccezionale anche in relazione ai vari espletamenti connessi con le opere e i progetti PNRR in corso che hanno visto il volume dei pagamenti schizzare da € 18.398.367,53 del 2022 a 23.690.700,31 euro nel 2023.

Ciononostante, continuiamo a mantenere un indicatore di tempestività dei pagamenti molto performante che testimonia l’efficienza degli Uffici comunali, che ringrazio.

 

Aggiunge il sindaco, Adalberto Bordin: “Oltre al risultato contabile, c’è un ulteriore aspetto finanziario da sottolineare ovvero il fatto che, essendo dentro i parametri dei tempi di liquidazione, il Comune non è tenuto ad accantonare il cosiddetto Fondo di Garanzia dei Debiti Commerciali, quella somma imposta ai cattivi pagatori e che in sostanza blocca una parte corrente del bilancio sul quale non è possibile disporre impegni e pagamenti.

L’esonero da questo vincolo ci permette di avere delle maggiori risorse libere da impiegare nel corso dell’anno”.

 

 

 


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