Protezione civile: quasi 12mila ore di lavoro prestate per la comunità in soli due mesi

Pubblicata il 02/05/2020

11.801 ore di lavoro gratuite nel solo Comune di Montebelluna: è la mole di lavoro prestata dal 26 febbraio a ieri, 30 aprile da parte dei volontari della Protezione civile coordinata da Antonio Netto in sinergia con tutti i gruppi dell'Area 5 dei 15 Comuni appartenenti al COM (Comitato operativo mandamentale) che hanno garantito una movimentazione giornaliera di 33 volontari al giorno impegnati in vari servizi.
Tra questi, il pre-triage organizzato già nei primi giorni dell’emergenza presso il Ponto soccorso dell’ospedale San Valentino di Montebelluna con l’installazione di un’apposita tensostruttura esterna, assieme all’attività di misurazione della temperatura agli utenti presso il Cup dell’ospedale.
A questa importante attività, si aggiunge anche la distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà, la distribuzione dei farmaci agli invalidi e agli anziani, il  trasferimento degli invalidi per visite, la consegna delle mascherine alle famiglie montebellunesi, il trasporto di materiale tecnico-sanitario, il servizio di polizia mortuaria, il supporto al COC comunale ed il controllo dei varchi sia di accesso alla sede comunale, sia – come questa mattina in Largo X Martiri – ai mercati cittadini.
 
Spiega il sindaco, Marzio Favero: “E’ giusto trasmettere questi dati per far capire quanto importante sia stata l’azione del volontariato nella dimensione della Protezione civile. Quasi 12mila ore di lavoro a titolo gratuito equivalgono al lavoro di un’impresa media per due mesi, con la differenza che questo è lavoro gratuito e prestato a proprio rischio e pericolo, al di là dei dispositivi di protezione individuale, per il senso di dovere nei confronti della propria comunità. Ringrazio tutti i volontari coordinati da Netto. L’esempio che hanno dato in silenzio e umilmente di che cosa significa sul serio sentirsi parte di una comunità. Si tratta di persone che con semplicità si adoperano al servizio degli altri ed il cui unico premio, alla fine, è quello di ricevere lontano dai riflettori un semplicissimo grazie da parte dell’amministrazione comunale. Ed un ringraziamento altrettale va ai dipendenti, al personale delle cooperative e ai volontari del sociale: se nel momento più acuto della crisi generata dal Coronavirus tutto ha continuato a funzionare, in termini di servizi ai cittadini, lo si deve a queste persone ”.
 
Conclude il vicesindaco, Elzo Severin, che è medico: “E’ giusto sottolineare che tutta questa attività di volontariato è stata sviluppata comunque nel rispetto delle nuove regole igienico-sanitarie al fine di garantire un soccorso che fosse anche sicuro in termini di prevenzione contro la trasmissione del virus. Non dimentichiamolo: il volontariato va praticato comunque rispettando le regole. Un grazie a tutti”.


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