Trend Polizia locale: interviene il sindaco
In merito all’interrogazione presentata dal capogruppo del PD, Davide Quaggiotto, riguardo la mobilità dei due agenti del comando di Polizia locale ed il trend della composizione dello stesso comando a partire dal 2011 fino ad oggi, interviene il sindaco, Marzio Favero: “Come giunta abbiamo ritenuto di accogliere la domanda di mobilità di due agenti che, come è nella natura delle cose, dopo molti anni di servizio a Montebelluna, hanno chiesto di potersi trasferire per plausibii motivi personali. Si tratta di un’istanza normalissima e umana: entrambi verranno sostituiti a seguito di procedura concorsuale in fase di espletamento.
Dal mio arrivo del 2011, siamo complessivamente passati da 19 unità a 15. Questo fa parte delle inevitabili contrazioni della spesa generale per il personale che hanno riguardato tutti i settori dell’ente. Ricordo che siamo scesi nell’insieme di quasi 50 unità. La stessa cosa è accaduta negli altri comuni. Pensate che vi sono Comuni che hanno 5-6000 abitanti e un solo vigile. Ciò che fa specie è che a porre queste domande sia chi è segretario politico della sezione locale del PD. Infatti è notorio che i problemi del personale nei Comuni sono da attribuirsi a due manovre attuate dai diversi Governi di centrosinistra che si sono succeduti negli ultimi due anni e specificatamente: l’azzeramento nei trasferimenti di risorse dallo Stato ai Comuni; Montebelluna, per esempio, ci rimette 4 milioni di euro all’anno e, cosa altrettanto grave, il prolungato blocco della assunzioni. Adesso che si è riaperta la porta per assumere, comunque dobbiamo fare i conti con altri vincoli e paletti come quello, prima di attivare i concorsi, di passare attraverso la mobilità prima volontaria, e poi nazionale. Peccato che ormai le persone che potevano chiedere di potersi muovere da un comune all’altro siano pressoché in fase di esaurimento ed è una procedura che fa perdere mesi di tempo. Non stupisce affatto, quindi, che a livello nazionale vi sia stato un ribaltone politico per la generale insoddisfazione del centrosinistra targato PD”.