MONTEBELLUNA SI PREPARA AD ACCOGLIERE 2.000 “PENNE NERE”: NEL WEEKEND IL RADUNO SEZIONALE TREVISO

Pubblicata il 17/09/2025

Celebrazioni per il centenario dell’Ossario di Santa Lucia di Biadene. Sfilate, concerti, e il passaggio della “stecca” e una mostra al MeVe che sarà inaugurata venerdì 19 settembre.
 
Sono oltre duemila le penne nere attese tra venerdì 26 e domenica 28 settembre a Montebelluna, in occasione del raduno sezionale degli Alpini della provincia di Treviso, organizzato dai gruppi di Biadene e Montebelluna in collaborazione con la sezione A.N.A. Treviso e con il patrocinio del Comune.
L’edizione 2025 assume un significato particolare: coincide infatti con il centenario dell’Ossario di Santa Lucia di Biadene (1925-2025), il più piccolo sacrario d’Italia dedicato ai Caduti delle due guerre mondiali. Un luogo simbolico, fortemente voluto dalla comunità nel primo Dopoguerra, che custodisce al suo interno le spoglie di 38 montebellunesi.
Il fulcro delle celebrazioni sarà il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra di Biadene, dove già venerdì 19 settembre alle 10.00 sarà inaugurata la mostra “Immagini e documenti”, realizzata in collaborazione con gli istituti scolastici cittadini. All’apertura sono attesi oltre 150 alunni, insieme a rappresentanti istituzionali e alpini.
L’inaugurazione sarà scandita da un momento istituzionale all’esterno della struttura, con l’alzabandiera e gli interventi istituzionali. Seguirà il taglio del nastro e la visita alla mostra.
L’esposizione sarà visitabile ogni pomeriggio fino al 28 settembre.
 
Commenta il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin: “Gli Alpini sono da sempre un presidio di memoria e solidarietà. Non solo custodi del ricordo, ma protagonisti attivi della nostra vita comunitaria: non c'è pubblica manifestazione in cui i nostri alpini non siano lì a dare una mano, li troviamo sempre pronti, che si tratti di supportare iniziative pubbliche, contribuire alla manutenzione di spazi comuni o impegnarsi in azioni di solidarietà concreta, anche accanto ai giovani. Come amministrazione, abbiamo doverosamente messo volentieri a disposizione tutto il supporto necessario per l’organizzazione di questo importante evento, sia dal punto di vista logistico che strutturale, con particolare attenzione al MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra – un luogo simbolico del nostro territorio che rappresenta il ponte tra la storia e il presente”.
 
LA MOSTRA
Nata oltre un anno fa da un’idea degli Alpini di Biadene e Montebelluna grazie anche alla collaborazione con il MeVe (Memoriale Veneto della Grande Guerra), la mostra ha coinvolto in particolare le scuole medie di Biadene e la scuola primaria paritaria “Bertolini”. L'obiettivo: stimolare negli studenti una riflessione storica ed emotiva sui caduti commemorati dall’Ossario, attraverso laboratori creativi, attività di ricerca e rielaborazioni personali.
I lavori esposti si articolano in due percorsi distinti. I bambini della primaria hanno creato una installazione dedicata ai caduti dell’Ossario. Aprendo una “anta” si scopre il nome del soldato e si immagina la vita che avrebbe potuto vivere, in un esercizio di memoria e speranza: chi sarebbe diventato, che lavoro avrebbe fatto, chi avrebbe sposato. Un secondo progetto segue invece, in forma narrativa, il percorso ideale di un soldato dalla partenza per il fronte al rientro simbolico nell’Ossario, attraverso momenti drammatici ma anche solenni, come le commemorazioni.
Più orientato alla documentazione storica è invece il lavoro delle scuole medie, che hanno ricostruito — con l’aiuto del Gruppo Alpini di Biadene e Montebelluna — una mappa dettagliata dei luoghi di morte dei 38 caduti oggi ospitati nel sacrario. Oltre ai lavori scolastici, la mostra include anche documenti storici originali forniti da cittadini e appassionati locali, tra cui registri, lettere, atti del Comune e testimonianze legate alla costruzione dell’Ossario e ai suoi restauri
 
IL WEEK END 26/28 SETTEMBRE
La manifestazione entrerà nel vivo venerdì 26 settembre, con il concerto corale presso la chiesa di Santa Maria in Colle. Protagonisti della serata saranno i vincitori del concorso nazionale “Nuove risonanze alpine”, promosso dalla sezione A.N.A. Treviso.
Sabato 27 settembre, appuntamento alle 15.00 al MeVe per l’ammassamento e la sfilata che porterà gagliardetti, autorità e Alpini fino all’Ossario di Santa Lucia. Qui si svolgerà il saluto alla bandiera, l’omaggio ai caduti, la Santa Messa e gli interventi ufficiali. In serata, il Teatro Parrocchiale di Biadene ospiterà lo spettacolo commemorativo “Storia dell’Ossario e della sua gente”, a cura di Francesco e Marco, ispirato a testimonianze storiche locali e lettere dal fronte.
La giornata clou sarà domenica 28 settembre, con l’ammassamento alle 9.30 e la grande sfilata alle 10.00: partenza dal MeVe, attraversamento del centro cittadino e arrivo in Piazza Negrelli, dove si svolgeranno alzabandiera, onori ai caduti, allocuzioni delle autorità e, infine, un rinfresco aperto alla cittadinanza.
Tra i momenti più significativi del raduno, anche il passaggio della “stecca”, simbolico testimone in legno a forma di penna alpina che verrà consegnato dai due capigruppo di Biadene e Montebelluna e presidente della sezione di Treviso al gruppo di Oderzo incaricato di organizzare il raduno sezionale 2026. Si tratta della prima volta in cui questo gesto viene istituzionalizzato all’interno del raduno.
 
 


Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto