GRANDE GUERRA - VOLTI MOMENTI RELITTI - Paolo del Giudice al MeVe dal 19 luglio

Pubblicata il 17/07/2025

Sarà inaugurata sabato 19 luglio alle 18.00 la mostra Grande Guerra, volti momenti relitti, che espone 40 dei dipinti realizzati nel 2018 da Paolo del Giudice.
Allestita la prima volta presso il Forte Mezzacapo di Zelarino (VE) e poi riallestita lo stesso anno presso il Museo della Battaglia a Vittorio Veneto e nel 2021 negli spazi del Centro Iniziative Culturali di Pordenone, la mostra trova spazio al Meve, Memoriale Veneto della Grande Guerra.
La mostra essere un omaggio al viaggio artistico di Paolo del Giudice, recentemente scomparso, e alla sua capacità di guardare al mondo attraverso la lente del colore e delle forme.
Le immagini (ritratti, paesaggi segnati dalle distruzioni, scene di vita e combattimento), tratte da fonti storiche, sono trasfigurate attraverso una pittura che confonde i contorni e le identità, i soggetti e i luoghi, in un intreccio di materia e gesto da cui affiorano le figure dei protagonisti della guerra.
Parola e silenzio, presenza e assenza si mescolano in una serie di istanti sospesi nel tempo, privi di toni tragici eppure, al contempo, capaci di evocare la fragilità umana di fronte agli stravolgimenti di un conflitto senza precedenti.

STRUTTURA DELLA MOSTRA
La selezione dei 40 dipinti, operata dallo stesso artista, è costruita su filoni tematici di ampio respiro, che comprendono i volti dei protagonisti (dal soldato semplice ai generali, da Francesco Baracca alla madre del Milite Ignoto), la vita di trincea e paesaggi di guerra, con particolare riferimento alle vicende successive a Caporetto e alla distruzione di chiese e monumenti.
La mostra, che espone tutte e 40 le opere donate da Paolo del Giudice al Comune di Montebelluna, con destinazione al MeVe, è pensata per porsi in dialogo con l’allestimento permanente del MeVe, rendendo il linguaggio e la riflessione artistica di del Giudice una chiave di lettura che integra e amplifica gli approfondimenti tematici che il MeVe propone sulla Grande Guerra
RAPPORTO TRA PASSATO E CONTEMPORANEITÀ
Il lavoro di Paolo del Giudice sulla Grande Guerra si pone, così come il MeVe, al centro della relazione tra passato e presente. Il MeVe parte infatti dai problemi del nostro tempo per raccontare l’importanza di studiare e capire il ‘900, secolo che ha lasciato molte ferite ancora aperte. Del Giudice invece con il suo lavoro propone la rielaborazione del passato attraverso il medium pittorico e figurativo dei contenuti storici, in un rapporto stretto con fonti storiche, soprattutto iconografiche, trasferendo il passato in una dimensione senza tempo. Immagini iconiche (come i ritratti dei generali o la foto della Madre del Milite Ignoto) rese parte dell’immaginario comune di milioni di persone grazie alla divulgazione imponente a mezzo stampa avviata tra guerra e dopoguerra al fine di dare un senso all’esperienza traumatica collettiva del paese entrato nel conflitto, divengono il punto di partenza del lavoro pittorico di Del Giudice. Nel suo lavoro così la sua figurazione diviene in realtà trasfigurazione delle immagini, dove figure e sfondi di mescolano, i contorni si fanno evanescenti e il supporto pittorico emerge laddove il colore sembra ritrarsi.
La gamma cromatica sobria, che sembra immortalare attimi eterni depotenziandoli del carico di dramma e tragedia di cui sono portatori, spegne la messa a fuoco e la dimensione vivida delle fotografie, spostando ciò che immortalano su un piano temporale e di senso completamente diverso da quello della cronaca.
Commenta l’assessore alla cultura, Maria Bortoletto: “La mostra rientra tra le iniziative promosse dalla Regione Veneto nell’ambito della Legge 25 del 2022 “La Grande Guerra infinita” e sarà poi resa disponibile nell'ambito della rete regionale dei musei storici legati alla grande guerra. La legge ha tra le sue finalità la formazione della coscienza critica, in particolare delle nuove generazioni, anche attraverso il sostegno alle produzioni artistico-culturali, nella consapevolezza che il linguaggio dell'arte è un linguaggio universale capace di evocare emozioni profonde e stimolare la riflessione sul valore della pace”.
 
Prosegue il sindaco, Adalberto Bordin: “Un ringraziamento particolare va alla famiglia Del Giudice per aver messo a disposizione della collettività questo importante patrimonio artistico e per la preziosa collaborazione offerta al MeVe prima al fine di curare al meglio tutti i passaggi relativi alla donazione e ora alla realizzazione della mostra.”
 
INAUGURAZIONE E DATE DI APERTURA
Inaugurazione sabato 19 luglio 2025, ore 18.00

interverranno:
Amerigo Manesso, storico
Dino Marangon, storico dell’arte contemporanea
Giancarlo Pauletto, critico d’arte
La mostra sarà aperta e visitabile dal 20 luglio al 28 settembre 2025 negli orari di apertura del MeVe
Per info e prenotazioni:
Via Aglaia Anassillide, 5
31044 – Montebelluna (TV)
0423 617539
info@memorialegrandeguerra.it
Orari:
da martedì a venerdì: 14:30-18:00
sabato e domenica: 11:00-19:00
 

 


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