Edilizia scolastica superiore, il Comune cede alla Provincia la sede IPSIA di via Monte Valbella: trovato l'accordo

Pubblicata il 13/07/2023

La soluzione consente di rispettare gli impegni del Comune verso la Provincia, che ha investito finora a Montebelluna 46 milioni di euro per ottimizzare le scuole superiori
 
 
Accordo raggiunto.
Provincia di Treviso e Comune di Montebelluna si sono accordati in queste settimane riguardo alle questioni in sospeso relative agli edifici scolastici superiori nel territorio montebellunese: sarà della Provincia la proprietà dell'area dell'istituto IPSIA di via Monte Valbella, un passaggio che consentirà al Comune di Montebelluna di rispettare gli impegni presi in passato e rimasti in sospeso per la gestione delle strutture nel territorio. Nel frattempo, solo negli ultimi anni, la Provincia di Treviso ha investito a Montebelluna oltre 46 milioni di euro in edilizia scolastica superiore, nell'ottica di offrire a studentesse e studenti sedi ottimizzate per la didattica e più efficienti da un punto di vista energetico.
 
L'accordo per la cessione dell'attuale sede dell'IPSIA comporterà anche un aggiornamento del Piano delle alienazioni e valorizzazioni alienazioni del 2023/2025 e del connesso Elenco immobili comunali, non strumentali alla propria attività istituzionale - patrimonio disponibile che sono stati oggetto di approfondimento nel corso della Commissione bilancio che si è svolta ieri sera e che saranno messi in approvazione nel prossimo consiglio comunale in programma lunedì 17 luglio.
 
La questione risale ormai a 17 anni fa e si contraddistingue per una serie di atti e accordi tra Provincia e Comune accompagnati da impegni reciproci relativi all’edilizia scolastica superiore e che interessavano l’area di via Biagi, ex sede del liceo Levi e dell’Istituto Einaudi e futura sede dell’Ipsia e della sede staccata dell’Alberghiero Maffioli, l’area Sansovino, sede del “nuovo” Liceo Levi e dell’Einaudi-Scarpa e l’area di Monte Valbella, sede dell’attuale Ipsia Scarpa.
 
Il primo atto, risalente al 2006, fu l’accordo di programma tra il Comune di Montebelluna e la Provincia di Treviso, con cui quest’ultima si era impegnata a investire 19 milioni di euro sul territorio di Montebelluna in termini di edilizia scolastica. Con esso, inoltre, il Comune si impegnava a cedere la proprietà dell’area dell’istituto IPSIA di via Monte Valbella alla Provincia di Treviso, nel caso in cui la Provincia avesse provveduto alla demolizione e ricostruzione di un nuovo fabbricato al posto dell’attuale.
In quella fase, l’amministrazione, per incentivare l’investimento della Provincia a favore di nuovi indirizzi scolastici e quindi nuove strutture nel territorio montebellunese (a partire dal Centro studi presso zona Sansovino), si impegnava a versare alla Provincia un “contributo” di 1.500.000 euro.
Contributo che l’amministrazione di allora contava di finanziare attraverso la vendita all’asta a privati per uso residenziale dell’area di via Biagi (eccetto la palestra) che, secondo una stima, avrebbe dovuto rendere al Comune circa 1.500.000 euro. L’ipotesi non ebbe però il risultato sperato, complice la crisi economica di quegli anni per cui, con il crollo del mercato edilizio, l’asta andò deserta, vanificando la possibilità di ottenere risorse per estinguere quello che di fatto era diventato un debito nei confronti della Provincia.
 
Nel frattempo, con il cambio di amministrazione che vedeva alla guida Marzio Favero, d’accordo con la Provincia, si decideva di invertire la rotta, preferendo la vendita dell’immobile di Monte Vlabella, attuale sede dell’Ipsia, al posto dell’area di via Biagi, perché, trovandosi in zona residenziale, considerato più appetibile per il mercato immobiliare.
Per questo, seguì, nel 2018, un secondo accordo di programma che aggiornava il precedente e prevedeva - tra i vari impegni - di conservare l’area di via Biagi a destinazione scolastica e contestualmente la cessione da parte del Comune alla Provincia di Treviso del terreno di Monte Val Bella (sede IPSIA) a parziale saldo del rimborso (in quanto nel frattempo il Comune aveva versato 200mila euro per estinguere il “debito”) del contributo a carico del Comune a fronte della realizzazione del nuovo liceo presso il sito di via Sansovino da parte della Provincia.
 
E arriviamo ai giorni nostri per cui, a fronte della recente perizia che ha fissato un valore di stima di € 1.427.381 per l’immobile di Via Monte Valbella sede dell’attuale IPSIA, Comune e Provincia si sono accordati per la cessione dell’edificio da parte del Comune alla Provincia a estinzione del debito.
 
Questa operazione, come anticipato, comporta un aggiornamento del Piano delle alienazioni e valorizzazioni alienazioni del 2023/2025 e del connesso Elenco immobili comunali, non strumentali alla propria attività istituzionale - patrimonio disponibile) perciò:
•       la “Scuola Ipsia e palestra” di via Monte Valbella viene ceduta alla Provincia di Treviso mentre il Comune mantiene fino a settembre 2024 l’uso della palestra e degli impianti
•       e presso l’immobile l’Ex Istituto Einaudi-ex Liceo Levi di Via Biagi, viene istituito il diritto di superficie a tempo indeterminato e gratuito dell’area a favore della Provincia di Treviso, con vincolo a scuola.
 
Commenta il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin: “Con questo accordo poniamo la parola fine ad una questione annosa che durava da 17 anni. Grazie al dialogo sul piano tecnico e politico con la Provincia, siamo riusciti a trovare la formula per onorare l’impegno con la Provincia a cui il Comune doveva ancora 1.300.000 euro.
Ciò sarà possibile cedendo il plesso dell’Ipsia di via Monte Valbella di cui continueremo a disporre dell’uso della palestra per un altro anno così da assicurare la disponibilità alle associazioni sportive (ASD Sci Club Montebelluna, ASD Il Grillo, ASD Basket Montebelluna e ASD Thien lo): parliamo di un immobile valutato in 1.400.000 euro circa, 100mila euro circa in più rispetto al dovuto e che abbiamo decido di accordare alla Provincia visto che in questi anni, rispetto all’accordo, ha speso 46.806.524 euro per Montebelluna, somma decisamente più sostanziosa rispetto alla quota di rimborso di 1.500.000 euro che la Provincia si era impegnata a “spendere” in opere.
Non posso che ringraziare i tecnici comunali, quelli provinciali, il presidente Stefano Marcon che ha fatto tutto il possibile perché l’accordo diventasse realtà e che potessimo così guardare con ulteriore serenità al futuro scolastico montebellunese che, grazie a queste operazioni patrimoniali ed edilizie si sta sempre più confermando polo attrattivo per gli studenti del comprensorio, e non solo”.
 
"Siamo lieti di aver trovato un accordo che consente, da un lato, di chiudere un cerchio, dall'altro di aprire nuovi orizzonti per l'attuale sede dell'IPSIA Scarpa di via Monte Valbella, che da settembre resterebbe inutilizzata visto che tutta la comunità scolastica passerà nuovissima sede realizzata dalla Provincia in via Biagi - sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso -  quest'ultima opera è uno dei più grandi progetti di edilizia scolastica superiore completati negli ultimi anni, da ben 12.018.407 euro, e presto accoglierà anche le studentesse e gli studenti del Maffioli, che potranno fruire dei nuovi laboratori-cucina. L'impegno della Provincia di Treviso è sempre indirizzato a ottimizzare le scuole superiori e offrire ai giovani e alle famiglie delle strutture adeguate e all'avanguardia: un impegno che a Montebelluna si traduce in 46.806.524 euro di investimenti: una cifra importante, che ha permesso di costruire il nuovo liceo Levi, ristrutturare la succursale del liceo Veronese, realizzare la nuova sede Einaudi-Scarpa e Maffioli e, prossimamente, avviare i lavori per la costruzione del nuovo liceo Veronese e adeguare sismicamente il Sartor di via San Gaetano. Ora, attraverso la vendita della sede dell'IPSIA di via Monte Valbella, auspichiamo di ridare una seconda vita alla struttura, ben inserita in un contesto residenziale".
 


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