Assegnati oltre 78mila euro alle associazioni sportive

Pubblicata il 15/12/2017

L'amministrazione comunale ha assegnato in questi giorni i contributi destinati alle associazioni sportive che operano nel territorio di Montebelluna. Si tratta di finanziamenti che derivano dall'accordo raggiunto tre anni fa tra amministrazione e la coralità delle associazioni sportive in ordine all'adeguamento delle tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali. E' opportuno precisare che anche dopo tale adeguamento le tariffe rimangono tra le più convenienti su scala provinciale.

Per ragioni di trasparenza, a tutte le associazioni sportive è stata inviata la comunicazione circa la possibilità di presentare la domanda, con indicati i criteri di ammissibilità.

Valutate le richieste prevenute ed in base ai criteri di assegnazione dei contributi sportivi per l’anno 2017, l'amministrazione comunale ha disposto l’erogazione della somma di 78.900 euro alle 20 associazioni sportive che ne avevano fatto richiesta e che rispondevano a criteri.


 

Spiega il sindaco, Marzio Favero: “Quando tra anni fa abbiamo aumentato le tariffe perché il bilancio stava attraversando una fase di crisi terribile, ci assumemmo un impegno, quello di usare le maggiori entrate proprio a favore del mondo sportivo montebellunese. L'aumento fu in questo modo condiviso da tutte le associazioni anche alla luce del fatto che avevamo le tariffe tra le più basse della provincia di Treviso. E tali rimangono anche dopo l'aumento, perché le entrate non arrivano a coprire più del 30-35% delle spese sostenute dal Comune. Questo significa che ogni società di fatto beneficia di un contributo comunale indiretto che copre almeno il 65% delle spese vive per gli impianti sportivi. Per quanto riguarda i finanziamenti diretti resi possibili dai maggiori introiti, abbiamo definito dei criteri che vanno a premiare le società che fanno attività con i disabili, che promuovono lo sport giovanile o che sostengono costi maggiori legati alle frequenza nell'utilizzo degli impianti anche in ragione del numero degli iscritti”.

 

I contributi erogati sono riservati alle società che rispondono ad uno o più dei cinque criteri introdotti per ragioni di trasparenza ed equità. Eccoli di seguito:

  • Hanno la priorità nella contribuzione, le attività sportive rivolte alle personediversamente abili.

  • Possono essere sostenuti gli sport di squadra, con particolare attenzione alle Associazioni Sportive che investono nella “promozione - divulgazione” giovanile, delle singole discipline e soprattutto per il carattere sociale - aggregativo del territorio, il cui progetto implica un uso massiccio degli impianti sportivi con conseguente, maggiori oneri per le associazioni sportive.

  • Possono essere finanziate, con stanziamenti ad hoc, eventuali appuntamenti/manifestazioni sportive di rilevanza nazionale e internazionale e destinate a produrre significative ricadute anche sul piano territoriale.

  • Possono essere finanziate attività di “valorizzazione” degli impianti sportivi comunali sia di libero accesso e sia in concessione, effettuate da Associazioni Sportive e Comitati Civici che svolgono analoghe funzioni. A fronte di questa facoltà discrezionale dell’Amministrazione è doveroso precisare che tutti gli utenti di palestre e palazzetti ricevono dall’Amministrazione un “contributo indiretto” sottoforma di tariffe agevolate, in quanto, le tariffe orarie che sono applicate per l’utilizzo delle strutture, coprono solamente il 30/35% dei costi complessivi di gestione.

  • Non hanno la priorità gli sport che rispondono a una logica del servizio a domanda individuale.


Spiega l’assessore allo sport, Elisa Gobbo: “Si tratta di un contributo importante che sottolinea il valore che l'amministrazione comunale dà all'operato di queste associazioni, fondamentali non solo dal punto di vista fisico, ma anche educativo. E' da sottolineare anche il bel segno di responsabilità da parte delle associazioni che hanno deciso di non presentare l'istanza ritenendo che altre fossero le società che rispondevano ai requisiti fissati per accedere ai contributi e nella consapevolezza che comunque un aiuto lo assicuriamo a tutti. Di fatto si realizza una perequazione che garantisce un minimo di equità al sistema sportivo montebellunese in un momento segnato anche dalla difficoltà di trovare sponsor”

 



Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto