INAUGURATO IL NUOVO PARCO BERTOLINI

Pubblicata il 14/10/2023

Sarà aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 17.00

 

Un pergolato di glicine, un reticolo di canalette, un suggestivo Cedro del Libano: sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano il nuovo Parco Bertolini, inaugurato questa mattina a Montebelluna.

Un’opera importante che segna anche la conclusione di un percorso durato tre anni. Era il 2020 quando il Comune decise di esercitare il diritto di prelazione - riconosciuto agli enti locali in caso di compravendita di beni immobiliari vincolati con il parco parte di Villa Bertolini, che fu dimora del politico Pietro Bertolini più volte ministro italiano all’inizio del Novecento – acquisendo così l’area per un investimento 175mila euro.

Pochi mesi dopo, nell’aprile del 2021, la giunta allora guida dal vicesindaco reggente, Elzo Severin, approvava il progetto esecutivo per la riqualificazione del parco e qualche mese dopo, ad inizio 2022, arrivava la notizia, del finanziamento completo dell’opera con i fondi del PNRR Missione 5 "Inclusione e Coesione", Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore", Investimento 2.1 "Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale"

Seguiva quindi il periodo di definizione del progetto, l’affidamento dei lavori e l’esecuzione delle opere avvenute nei mesi scorsi ad opera del Consorzio ICA e di EOS cooperativa.

 

Alla cerimonia erano presenti – oltre al sindaco Adalberto Bordin, alla giunta e ai consiglieri comunali - le autorità civili, militari, religiose presenti, in particolare l’europarlamentare Paola Ghidoni, le parlamentari Ingrid Bisa e Marina Aliprandi Marchetto, i consiglieri regionali Andrea Zanoni e Tommaso Razzolini, la consigliera provinciale Marianella Tormena, i rappresentanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Polizia locale, i Tecnici comunali e la progettista, arch. Francesca Furlanetto, l’ing. Alessandro Vergani e l’agronomo Giulia Di Thiene.

 

Il progetto curato dall’architetto Francesca Furlanetto ha riguardato il restauro ed interventi ordinari di manutenzione per riportare il giardino al disegno originario con l'inserimento di nuovi elementi (quali viali, percorsi irrigui, filari alberati, pergolato e accesso lungo viale Bertolini) che ne migliorano la fruibilità da parte del pubblico.


Realizzati nel corso dell’estate da una ditta esterna nel tempo di soli 97 giorni, i lavori hanno anche interessato la recinzione e gli accessi, il verde e la piantumazione di 80 specie di piante tra cui 2 esemplari di glicine, 20 di quercia piramidale, 19 di mirto crespo, 17 di melograno, 16 di kaki…

 

Commenta il sindaco, Adalberto Bordin“Oggi siamo finalmente qui ad aprire le porte ad un’area riqualificata, un polmone verde che idealmente completa quel progetto Arcipelago avviato ormai 10 anni fa e che ha reso possibile la riorganizzazione degli spazi del centro con la pedonalizzazione, la sistemazione delle piazze, l’apertura dello spazio Tirindelli e, infine, l’apertura di questa area verde in totale connessione con l’altro grande parco cittadino, parco Manin. Con l’apertura del parco Bertolini Montebelluna si arricchisce di un’ulteriore area verde in pieno centro, un nuovo spazio dove abbiamo cercato di aumentare la qualità del patrimonio arboreo, il decoro e la sicurezza per dare così a grandi e piccini l’opportunità di trascorrere qualche piacevole momento di relax e dove intendiamo investire in futuro per renderlo ancora più accessibile e fruibile dalla cittadinanza”.

 

Prosegue il vicesindaco e assessore all’Ecologia e PNRR, Claudio Borgia“Con oggi inauguriamo uno spazio strategico che a tutti gli effetti testimonia la lungimiranza dell’amministrazione Bordin nell’aver attivato un Ufficio ad hoc per la gestione dei progetti PNRR. E questo è solo l’inizio. Da qui al 2026 ci attendono moltissimi progetti che hanno ottenuto contributi PNRR per una cifra record complessiva di 15 milioni di euro. Progetti che stanno progressivamente trasformando Montebelluna in un cantiere a cielo aperto.

Ringrazio tutti i tecnici che con dedizione e professionalità hanno reso possibile completare l’opera anche dal punto di vista amministrativo e burocratico perché dietro un’opera pubblica come questa ci sono pratiche che arrivano ad occupare fino ad un metro cubo di carte”.

 

Al termine della benedizione e del taglio del nastro, l’arch. Francesca Furlanetto ha accompagnato i presenti in visita al Parco sottolineandone gli aspetti storici, architettonici, e le scelte di recupero operate su canalette per ragioni storiche ed idriche.

L’agronomo Giulia De Thiene si è soffermata sul Cedro del Libano posto in centro del parco, un esemplare che, in quanto isolato, porta i segni dei diversi fulmini che lo hanno colpito nel tempo e che presenta la particolarità di molti rami replicati.

 

Il parco sarà aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 17.00.



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