GRANFONDO DEL CENTENARIO: ATTESI OLTRE MILLE CICLISTI

Pubblicata il 30/05/2015

Inizia a Montebelluna  alle 7.30 del mattino la Granfondo del Centenario organizzata dal Gs Olang e con il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Montebelluna.
Sport e cultura si uniscono nel ricordo del sacrificio della Grande Guerra
attraverso il ciclismo.
 
Non una vittoria da celebrare, ma un grande sacrificio da commemorare: è questo l’obiettivo della Granfondo del Centenario, la cui seconda edizione si svolgerà domani mattina, domenica 31 maggio, con partenza ed arrivo a Montebelluna.
La manifestazione è organizzata dal Gruppo sportivo Gs Olang Olang e tanti sono gli enti che hanno appoggiato l’iniziativa che vede il patrocinio del Comune di Montebelluna, della Provincia di Treviso e della Regione Veneto e sostenuta dall’IPA Montello Piave Sile, cioè la Federazione dei sette comuni (Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Giavera del Montello, Volpago del Montello, Crocetta del Montello, Caerano di San Marco e Trevignano) e le associazioni di categoria territoriali.
“L’idea della Granfondo del Centenario è molto simbolica: – sottolinea il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero – la bici fu infatti utilizzata in maniera importante nel corso del primo conflitto mondiale. Ricordo che uno dei più grandi atleti fu proprio Ottavio Bottecchia di Colle Umberto che partecipò alla prima Guerra Mondiale come bersagliere ciclista e vinse due Tour de France. La bici è inoltre uno dei simboli per eccellenza di umiltà e spirito di sacrificio: gli stessi tratti distintivi che hanno caratterizzato la vita di milioni di soldati”.
L’evento, sebbene solo alla seconda edizione, sta riscuotendo molto consenso. Sono attesi oltre mille partecipanti, provenienti da tutta Italia, con qualche presenza anche dall’estero. Parteciperanno anche gli atleti non vedenti in corsa con i tandem e impegnati nell’ultima prova del “Tour veneto in tandem per atleti non vedenti” lungo i luoghi della Grande Guerra, che ha portato 15 equipaggi italiani composti da un atleta non vedente e dalla sua guida nelle località teatro della Grande Guerra attraverso le province di Vicenza, Belluno e Treviso. Il gruppo di ciclisti non vedenti sono stati accolti in centro nel pomeriggio di sabato dal sindaco Marzio Favero e dal presidente di Gs Olang, Angelo Pasqualin.
 “Essendo nata per ricordare i luoghi di una Guerra che vide impegnati soldati provenienti da tutta la penisola, è un buon segno che la manifestazione stia acquisendo un respiro nazionale. Sarebbe bello che, nel segno dell’amicizia, in futuro la partecipazione si estendesse anche ad atleti stranieri, in vista dell’evento clou nel 2018 quando sarà trascorso un secolo esatto dalla fine del conflitto che coinvolse moltissimi paese oltre l’Italia”, aggiunge Marzio Favero.
Sono previste due tipologie di percorso: uno breve di 107 km, ed uno più impegnativo di 155 km e toccheranno luoghi come il Monte Monfenera, il Monte Tomba, Pianezze di Valdobbiadene con la discesa del Bosco del Madean, la strada Panoramica e la Dorsale del Montello (Strada Militare) da Nervesa fino a Montebelluna dove è previsto l’arrivo intorno alle 10.00 per i primi e intorno alle 12.00 per i secondi. Nella zona di arrivo ci sarà la banda Cittadina ad accogliere i partecipanti, mentre la festa continuerà presso il Pala Mazzalovo, dove è prevista la cerimonia delle premiazioni.
“Aspetteremo tutti gli atleti, fino all’ultimo arrivato – spiega il presidente di Gs Olang, Angelo Pasqualin – ed oltre a premiare i ciclisti vincitori, saranno consegnati anche dei riconoscimenti ai commercianti che hanno partecipato al concorso di allestimento delle vetrine dei negozi con tema girgio-verde”.
 


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