Il sindaco replica al PD cittadino

Pubblicata il 26/03/2019

Commenta il sindaco, Marzi Favero: “Siamo al surrealismo politico.
Non passa giorno senza che i cittadini ringrazino l’amministrazione per aver riqualificato il centro restituendolo alla comunità come cuore vitale.
Prima della pedonalizzazione il centro di Montebelluna era un drive in cioè un grande parcheggio per le auto.
Ora basta una bella giornata perché il centro si riempia anche senza eventi. Eventi che in ogni caso stanno aumentando esponenzialmente mettendo persino in difficoltà gli uffici comunali.
La realtà è che la rivoluzione della pedonalizzazione è stata un successo. Peccato che il PD stava sulle barricate sul lato opposto in posizione conservatrice.
Ricordo che la prima piazza che ho pedonalizzato è stata Piazza D’Annunzio. Ristrutturata dal PD, ma per contenervi almeno una ventina di posti auto, a cui, appena eletto, ho detto di no.
Il PD ha aderito alla campagna contro la pedonalizzazione. Sono da ricordare le numerose sedute del consiglio comunale durate fino a tarda notte per impedire l’approvazione del Piano urbano generale del traffico.
La sua contro proposta era quella di fare quattro corsie tra Veneto Banca e Loggia, cioè una stazione per le autocorriere ove insistono gli edifici più belli della città.
Ecco il loro concetto di animazione della città. Macchine dappertutto.
Solo in campagna elettorale il PD ha cambiato direzione perché ormai il vento soffiava a favore dell’amministrazione, come si è capito dall’esito del voto del 2016.
Adesso il PD dice che c’è solo Il Mosaico a vitalizzare il centro: l’affermazione non corrisponde al vero e comunque risulta involontariamente comica perché si dà il caso che il Comune ne sia il socio fondamentale non solo per il contributo finanziario che eroga, ma anche perché mette a disposizione le piazze, i dipendenti comunali, la Polizia locale e la Protezione civile.
Va detto che il ricambio delle attività commerciali, del tutto fisiologico, è stato in aumento in centro.
Le difficoltà di Corte Maggiore, che non fa parte del centro e che è una realtà sorta all’epoca del governo del PD, potranno essere superate, a nostro avviso, quando finalmente si sfonderà il diaframma tra via Silvio Pellico e piazza Oberkochen perché si darà finalmente compimento a l’asse Tirindelli che collega tutte le piazze principali.
Quanto al rilievo che le frazioni sarebbero state trascurate rispondo coi numeri.
A Biadene e Pederiva il Comune ha speso 5 milioni e 500 di euro per Villa Pisani e una cifra analoga ha impegnato per fare le nuove scuole elementari cioè nell’insieme 11 milioni di euro, circa 4 volte quanto investito per il centro.
A Guarda arriva un sottopasso da 8 milioni di euro e 3 milioni di euro sono i soldi spesi per le scuole di San Gaetano-Sant’Andrea. Senza dimenticare Mercato Vecchio dove abbiamo realizzato quella bretella di collegamento tra via Foresto e via Rive attesa dalla cittadiannza ma cancellata dal PD.
Quindi le frazioni non sono mai state trascurate”.

 


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