AmAteatro 2019: domani, sabato 30 marzo, al Teatro Binotto di Biadene di Montebelluna lo spettacolo “Chi ti ha detto che eri nudo?”

Pubblicata il 30/03/2019

Prosegue la rassegna AmAteatro 2019 dedicata al teatro amatoriale organizzata dal Comune di Montebelluna.
Il secondo spettacolo “Chi ti ha detto che eri nudo?” è in programma sabato 30 marzo ore 21.00 al Teatro Binotto di Biadene di Montebelluna.
Di Pier Benedetto Bertoli, per la regia di Roberto Conte “Chi ti ha detto che eri nudo?” è portato in scena dal Teatro delle Lune di Montebelluna TV.


“Chi ti ha detto che eri nudo?” E’ la domanda che Dio fece ad Adamo quando lo vide aggirarsi per il Paradiso terrestre con una foglia di fico messa a coprire quello che era diventata ad un tratto la vergogna da nascondere. Ma la vergogna quale era veramente? La scoperta del sesso e la consapevolezza che l’inganno del serpente tentatore aveva fatto perdere la dignità di esseri pensanti? Qualunque sia il significato di questo passaggio della Bibbia, da allora il sesso è diventato un tabù, “e tale rimarrà per omnia saecula saeculorum”.


Eppure, la protagonista di questa mordace commedia, una donna troppo a lungo emarginata, spinta dalla moda del tempo e sulla scia della rivoluzione sessuale, vuole a tutti i costi rompere questo tabù; per far questo escogita una macchinazione ai danni del marito nel tentativo, di “gettare un sasso nel loro mar morto coniugale”. Coinvolge un’amica, che dello stesso tabù si è abbondantemente liberata, affinché le seduca il consorte e poter avere il pretesto, a sua volta, di tradirlo con un aitante giovane di cui si era invaghita.


Con l’entrata in scena degli altri personaggi però, tutto si complica.


Mettendo in mostra in maniera ironica le “regole di vita senza anima che governano la vita dei figli della rivoluzione dei fiori”, Bertoli in realtà mette in scena sei personaggi in cerca di una morale.




Non è prevista la prevendita.
BIGLIETTO INTERO €5,00
La biglietteria del teatro apre alle ore 19:30 la sera dell’evento.


Per info: Ufficio Cultura 0423/617423, cell. 348/2869930


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