AmAteatro 2019: al via sabato 16 marzo la rassegna dedicata al teatro amatoriale

Pubblicata il 14/03/2019

Tre spettacoli al Teatro Binotto di Biadene di Montebelluna.

AmAteatro 2019:  è questo il nome della rassegna dedicata al teatro amatoriale organizzata dal Comune di Montebelluna ed in partenza sabato 16 marzo al Teatro Binotto di Villa Correr Pisani.

Spiega l’assessore alla cultura di Montebelluna, Debora Varaschin: “Con la primavera abbiamo voluto dedicare spazio ad una rassegna teatrale amatoriale. Questi tre spettacoli, che arrivano da compagnie che, se pur definite amatoriali hanno una grande esperienza e professionalità, abbiamo voluto dare un ulteriore contributo al ricco calendario di eventi teatrali proposti da questa amministrazione. E’ bello vedere sempre più persone partecipare alle varie rassegne ed anche per i singoli eventi. Il teatro è uno strumento straordinario che fin dai suoi esordi rappresenta un mezzo di trasmissione di pensiero, di ilarità e di aggregazione. Vedere di questi tempi il teatro pieno, vuol dire che l’intento di far riprendere alle persone la voglia di palcoscenico e di quel contatto diretto con la scena ed i suoi protagonisti, è un obiettivo riuscito“.

Tramonto 
Sabato 16 marzo ore 21.00
Ad aprire la rassegna sarà lo spettacolo Tramonto di Renato Simoni, adattamento in due tempi per la regia di Franco De Maestri.
Messo in scena dalla Compagnia teatrale Soggetti Smarriti di Treviso “Tramonto “è un testo dove le dinamiche e le tensioni ricordano quelle del grande teatro di quell’epoca e i nomi di riferimento immediato sono quelli di Ibsen e Cechov. Tutto raccontato nell’interno claustrofobico di una casa patrizia dove il conte Cesare esercita il suo potere assoluto appoggiato dalla tetragona rigidità dell’anziana Baronessa, sua madre. Ma il Conte  non potrà parare la vendetta di un subalterno scacciato che gli ricorda il sospetto di un amante della Contessa sua moglie.
E sarà questa la scintilla che attizzerà l’incendio della sua anima. Crolleranno le sue certezze e la sua protervia si sgretolerà fino a paragonarsi ad un “Arlechin finto principe”! 
Scritto nel 1906 Tramonto oggi si arricchisce del valore della preveggenza di quello che accadrà un decennio più tardi con lo stravolgimento di un mondo che finirà per sempre. 
Quest’opera mantiene in ogni epoca la sua forza perché pare ammonire gli esseri umani di quanto vivano male la bellezza della vita che è loro concessa!

>> La compagnia Soggetti Smarriti 
E’ tra i finalisti della Maschera d’Oro l’Award degli amatori. Un grande risultato per i Soggetti Smarriti dopo una selezione che contava più di 70 compagnie provenienti da tutta Italia. Tutto questo grazie alla notevole esperienza alle spalle in varie compagnie teatrali, non tutte amatoriali dei componenti. Attori di esperienza già in scena con la goldoniana i Giovani ritrovati, rimessa in piedi dallo scomparso attore e regista Paolo Trevisi, collaborando con attori come Gino Cavalieri, Milena Capodaglio, Toni Barpi e Wanda Benedetti, altri provenienti dai Commedianti di Marca o Satiro Teatro. E con loro nuove leve provenienti dai corsi di teatro. 
AmAteatro ha voluto iniziare con loro la rassegna per far capire come, anche l’amatoriale, in verità molto spesso sia sinonimo di qualità e professionalità. 

Chi ti ha detto che eri nudo?
Sabato 30 marzo ore 21.00
Di Pier Benedetto Bertoli, per la regia di Roberto Conte “Chi ti ha detto che eri nudo?” è portato in scena dal Teatro delle Lune di Montebelluna TV
“Chi ti ha detto che eri nudo?” E’ la domanda che Dio fece ad Adamo quando lo vide aggirarsi per il Paradiso terrestre con una foglia di fico messa a coprire quello che era diventata ad un tratto la vergogna da nascondere. Ma la vergogna quale era veramente? La scoperta del sesso e la consapevolezza che l’inganno del serpente tentatore aveva fatto perdere la dignità di esseri pensanti? Qualunque sia il significato di questo passaggio della Bibbia, da allora il sesso è diventato un tabù, “e tale rimarrà per omnia saecula saeculorum”.
Eppure, la protagonista di questa mordace commedia, una donna troppo a lungo emarginata, spinta dalla moda del tempo e sulla scia della rivoluzione sessuale, vuole a tutti i costi rompere questo tabù; per far questo escogita una macchinazione ai danni del marito nel tentativo, di “gettare un sasso nel loro mar morto coniugale”. Coinvolge un’amica, che dello stesso tabù si è abbondantemente liberata, affinché le seduca il consorte e poter avere il pretesto, a sua volta, di tradirlo con un aitante giovane di cui si era invaghita.
Con l’entrata in scena degli altri personaggi però, tutto si complica.
Mettendo in mostra in maniera ironica le “regole di vita senza anima che governano la vita dei figli della rivoluzione dei fiori”, Bertoli in realtà mette in scena sei personaggi in cerca di una morale.

>> Il Teatro delle Lune
E’ stato fondato nel 1990 da Roberto Conte, Ermanno Perinotto, Renato Tapino e Silvia Busatti, provenienti da differenti esperienze artistico-culturali (musica, danza, teatro); grazie a questa miscela prende corpo nel 1992 il primo allestimento della compagnia. Con la collaborazione, per le musiche di scena dei Barbapedana, di cui Renato Tapino è uno dei fondatori, e con il loro inserimento diretto nello spettacolo, si allaccia, per un certo periodo, quasi un patto con il cinema. Vengono così messe in scena diverse opere tratte da famosi film.

La Buca del Diavolo
Domenica 14 aprile ore 21.00

La Buca del Diavolo è un progetto di Titino Carrara, Laura Curino, Giorgia Antonelli con Titino Carrara e messo in scena da Pipa e Pece di Vicenza.
E’ il lavoro conclusivo della trilogia che Titino Carrara dedica alla storia ed al repertorio dello spettacolo teatrale viaggiante, di cui la sua famiglia è stata una delle ultime testimonianze.
Dopo Strada Carrara e Manuale d’attore lo spettacolo indaga il rapporto liminale tra visibile ed invisibile, rappresentato simbolicamente dalle tavole del palcoscenico, frattura apparente tra ciò che ribolle nel profondo e ciò che invece viene palesato.
Miti, leggende sulfuree e diavoli, ma anche Sacre Rappresentazioni e ricordi di famiglia, un viaggio in bilico tra sacro e profano dalle grandi arene del teatro greco alla piccola scalcinata arena del Teatro Viaggiante.

>> Pipa e Pece
Una storia che viene da lontano. Pipa e Pece sono strumenti artigianali usati nel teatro all’antica italiana per provocare fiammate. Pipa e Pece è oggi il nome di una Compagnia che attinge a larghe mani alla tradizione del teatro viaggiante e popolare per produrre nuove e appassionate avventure teatrali. Titino Carrara, figlio d’arte di una delle storiche famiglie del teatro italiano, ritorna alle origini per raccontare una storia, la sua, che coincide con l’epopea dei teatri viaggianti e ne restituisce la disarmante bellezza. Ogni volta che si declina il nome dell’associazione, Pipa e Pece, la gente sorride: è un nome simpatico ci si può giocare… Ma non tutti sanno che…

Non è prevista la prevendita.
BIGLIETTO INTERO €5,00
La biglietteria del teatro apre
alle ore 19:30 la sera dell’evento.
Per info: Ufficio Cultura 0423/617423, cell. 348/2869930


La compagnia Soggetti Smarriti è tra i finalisti della Maschera d’Oro l’Award degli amatori. Un grande risultato per i Soggetti Smarriti dopo una selezione che contava più di 70 compagnie provenienti da tutta Italia. Tutto questo grazie alla notevole esperienza alle spalle in varie compagnie teatrali, non tutte amatoriali dei componenti. Attori di esperienza già in scena con la goldoniana i Giovani ritrovati, rimessa in piedi dallo scomparso attore e regista Paolo Trevisi, collaborando con attori come Gino Cavalieri, Milena Capodaglio, Toni Barpi e Wanda Benedetti, altri provenienti dai Commedianti di Marca o Satiro Teatro. E con loro nuove leve provenienti dai corsi di teatro. AmAteatro ha voluto iniziare con loro la rassegna per far capire come anche l’amatoriale in verità molto spesso sia qualità e professionalità. 


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