Servizio mensa: l'amministrazione comunale rassicura

Pubblicata il 11/01/2019

In merito al sequestro di 60 Kg di carne in un Centro di cottura per le mense scolastiche di Chioggia gestito da Gemeaz Elior SPA, che opera nel campo della ristorazione, a cui è seguito il post su facebook dell’ex consigliere comunale di Montebelluna, Tiziana Favero, che associa la situazione di Chioggia al montebellunese perché la ditta di ristorazione è la stessa e pone la domanda di quando essa terminerà l’incarico per il Comune di Montebelluna, è necessario chiarire la situazione al fine di tranquillizzare i dirigenti scolastici e i genitori che hanno chiamato l’Ufficio scuola allarmati in ordine alla qualità e alla salubrità del servizio mensa nelle scuole pubbliche.

Gemeaz Elior che nel tempo, essendosi ampliata, ha modificato denominazione, collabora con il Comune di Montebelluna, essendosi aggiudicati il servizio di ristorazione a seguito di regolari gare di appalto, a partire dall’anno scolastico 2000-2001.

Il centro di cottura di riferimento per Montebelluna è quello di Cornuda – e non quello di Chioggia, oggetto dell’ispezione dei Carabinieri e della conseguente sanzione - che quotidianamente prepara e consegna i pasti nelle scuole montebellunesi.

> Controlli e ispezioni

Rispetto al servizio di ristorazione, da sempre il Comune di Montebelluna ha attivato un puntuale ed efficace servizio di ispezione e controllo che viene svolto regolarmente da due distinte figure: un cuoco dipendente del Comune che effettua tre controlli periodici nel corso dell’anno scolastico presso il Centro cottura e sei nei refettori scolastici ed una dietista, professionista esterna, non solo per elaborare i menù proposti dalla ditta, ma anche per effettuare il controllo del servizio.


Controllo Centro cottura

Il controllo riguarda la qualità delle derrate alimentari rispetto a quanto dichiarato dalla ditta; l’organizzazione di tutte le fasi del servizio; gli aspetti tecnologici e delle modalità di cottura; l’igiene del personale e ambientale.


Controllo refettori

Il controllo riguarda l’igiene e la pulizia dei locali, la gestione dei menù speciali e l’adeguatezza delle porzioni servite. Il controllo è anche di "carattere tecnico – ispettivo” e realizzato attraverso analisi sensoriali: si esegue l’assaggio del pasto e si verificano le temperature dei cibi, i tempi e le modalità di distribuzione.


Tra gli elementi regolarmente verificati nel corso dei controlli, la data di scadenza dei prodotti che non solo non devono essere scaduti ma devono avere una "vita commerciale residua non inferiore al 40% della shelf-life del prodotto stesso" (come riportato dal Capitolato), per cui non si possono utilizzare prodotti con la data di scadenza troppo ravvicinata.


Durante i controlli vengono verificati i prodotti utilizzati anche per i pasti già consegnati: la ditta è infatti tenuta ad avere un campione rappresentativo del pasto completo del giorno e deve essere conservato per 72 ore.


Anche i genitori possono monitorare regolarmente la qualità del servizio grazie alla possibilità dell’assaggio pasto nel refettorio della scuola frequentato dal proprio figlio. E’ uno strumento noto e utilizzato con frequenza dai genitori.


> Commissione mensa

La gestione del servizio mensa, inoltre, è monitorata e coadiuvata dalla Commissione mensa composta da un rappresentante per ogni Scuola dei genitori , da un rappresentante per ogni Scuola degli insegnanti , da un rappresentante del Comune, da un rappresentante della Ditta di Ristorazione, da una dietista e da un rappresentante del SIAN dell’Ulss.

Essa si riunisce due volte in ogni anno scolastico per esprimere pareri e proporre modifiche sui menù estivi ed il menù invernale, per valutare l’andamento del servizio in generale, per concordare progetti inerenti l’educazione alimentare.


Sottolinea l’assessore all’Istruzione, Claudio Borgia: “E’ bene chiarire che il servizio mensa è costantemente monitorato dal Comune sia attraverso il cuoco dipendente che attraverso la dietista esterna incaricata. I controlli sono puntuali e periodici: l’ultimo dello scorso 20 novembre non ha riscontrato alcuna anomalia o problematica. Ieri sera, appena saputa la notizia, ho subito predisposto un controllo in accordo con il Sindaco fatto questa mattina che non ha riscontrato nessuna negligenza. Non si possono confondere le situazioni, deve essere chiaro che il nostro centro cottura non è quello di Chioggia, dove si è verificato il problema, bensì quello di Cornuda. E quindi mi sento di rassicurare tutti i genitori, dirigenti scolastici, insegnanti e i cittadini sulla qualità del servizio mensa nelle scuole pubbliche montebellunesi. E’ ovvio che continueremo a monitorare la situazione con professionalità e attenzione come abbiamo sempre fatto, questa è la priorità della nostra amministrazione. Quando Tiziana Favero si pone la domanda di quando Gemeaz terminerà il servizio nelle nostre mense, si dimentica di chiedersi quando è iniziato. Glielo ricordo: nel 2000 ed è continuato quando lei era assessore alla sicurezza.

Mi chiedo se sia corretto cercare di procurare allarme ingiustificato senza informarsi sulle modalità di gestione del servizio che è lo stesso che era garantito dall’amministrazione di cui la Favero faceva parte. Quanto ai soliti che spesso utilizzano i social per creare confusione, ricordo che non è il politico ad affidare gli incarichi, ma il tecnico sulla base delle evidenze di procedure di gara
”.


Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto