Memoriale della Grande guerra: grazie al finanziamento dell’Istituto Regionale Ville Venete e alla donazione di 5 imprese locali con la formula dell’art bonus, sarà completato il restauro degli affres

Pubblicata il 05/09/2018

L’intervento avrò un costo di 200mila euro circa.

 

La partnership tra le risorse comunali, quelle pubbliche e quelle private consentirà il restauro completo degli affreschi rinvenuti nel corso delle operazioni di recupero di Villa Pisani dove si stanno svolgendo i lavori per la realizzazione del Memoriale della Grande Guerra.

Si tratta di opere inizialmente non previste nel capitolato dei lavori e che richiedono un intervento sull’ordine dei 200 mila euro. Di qui la scelta della maggioranza di utilizzare 150mila euro dell’avanzo per cercare di completare l’opera e, non essendo le risorse sufficienti, l’avvio di un dialogo con l’Istituto Regionale Ville Venete che proprio recentemente stava per emanare un bando per finanziare il recupero degli affreschi.

Bando a cui il Comune di Montebelluna ha deciso di partecipare, ottenendo, alla fine di agosto, un finanziamento di 37.500 euro.

Essendo necessari ulteriori fondi di circa 20mila euro, il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, si è attivato con Lallo Zaffaina, quale imprenditore ed ex sindaco della città, chiedendo di promuovere una racconta fondi sfruttando la formula dell’art bonus, una iniziativa innovativa che consente a chi sostiene iniziative culturali pubbliche di recuperare il 60% del donato sotto forma di credito di imposta.

 

Lallo Zaffaina si è messo immediatamente all’opera ed ha trovato, oltre all’azienda Tecnocrom che gestisce assieme a Gianpaolo Gallina, altre 4 imprese interessate alla donazione: Clod srl di Armando Serena, Montelvini srl di Armando Serena, Badoer Infissi srl di Ferruccio Baoder, e l’azienda di Paolo Colognese Zoppas: ognuno di essi si è impegnato a versare 50000 euro consentendo agli uffici tecnici comunali di arrivare alla cifra utile per completare a regola d’arte i lavori nella villa.

 

Commenta il sindaco, Marzio Favero: “Ringrazio di cuore gli imprenditori Zaffaina, Gallina, Serena, Badoer, Colognese Zoppas perché grazie al loro gesto di grande attenzione nei confronti dei valori dell’arte, il restauro del corpo originario della villa sarà completo. Ricordo che sono emerse tre nuove sale affrescate: la prima si trova nel piano nobile a sud-est rispetto al salone principale e contiene affreschi di pregevole fattura di stampo umanista che appartengono al 1500; questo ritrovamento ha portato a retrodatare di un secolo l’origine della villa.

Le altre due sale si trovano nel corpo che guarda ad est: una è decorata con affreschi che rappresentano paesaggi nord europei; l’altra invece, offre lacerti di affreschi dei primi decenni del Novecento che sembrano avere un’impronta di tipo futurista o surrealista.

L’obiettivo è quello di completare i lavori anche di queste sale entro la data di inaugurazione ma, anche se così non fosse, è comunque una grandissima soddisfazione sapere che questi affreschi dimenticati saranno restaurati per la fruizione del pubblico. Essi aumentano il valore dell’apparato figurativo della villa, già di suo prezioso, per gli affreschi seicenteschi di Faustino Moretti. Se a questi aggiungiamo gli stucchi restaurati di una sala accanto che appartengono al ‘700, Villa Pisani diventa una specie di macchina del tempo per quanto riguarda i linguaggi artistici impiegati al suo interno.

Un grazie al dirigente Roberto Bonaventura e ai suoi collaboratori che sono riusciti a confezionare il progetto da presentare sia per il bando dell’Istituto Regionale Ville Venete che per gli imprenditori locali che hanno sostenuto l’intervento”.

 

Conclude l’assessore alla cultura, Debora Varaschin: “A seguito del recente finanziamento dell’Istituto Regionale Ville Venete e della donazione delle 5 aziende locali, la giunta provvederà a recepire con carattere di urgenza una variazione di bilancio per i due contributi in modo da far partire subito i lavori e completare l’intervento prima dell’inaugurazione del Memoriale della Grande Guerra,

L’unione delle varie risorse rappresenta una grande soddisfazione anche perché speriamo che l’esempio di questi imprenditori possa ispirarne altri a sostenere le attività culturali del Comune”.

 



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