San Gaetano: al via l’iter per riqualificare la piazza. Approvata la variazione di bilancio di 130mila euro

Pubblicata il 31/07/2020

E’ stato approvato ieri dal consiglio comunale l’uso dell’avanzo di amministrazione per 130mila destinati all’intervento per realizzare la nuova piazza attorno alla chiesa di San Gaetano.
Questa mattina il sindaco ha comunicato al parroco Maurizio Tosello che ora vi sono le risorse per progettare e realizzare l’intervento di riqualificazione.
Come si ricorderà l’accordo è stato raggiunto anche con gli altri soggetti privati che insistono nell’area attorno alla chiesa.
Nella sostanza si andrà alla demolizione dell’ex Castagno, al fine di traslare la strada di via Giotto un po’ più a nord del tempietto in modo da ampliare l’area di rispetto attorno allo stesso.
La parte libera del terreno comunale sarà oggetto di permuta con un privato che è proprietario di una porzione di una parte dell’edificio a ovest del tempietto, porzione che verrà abbattuta per aumentare lo spazio ad ovest della chiesa.
L’intervento provvederà anche una leggera traslazione della strada di via San Gaetano verso est per garantire un minimo di sagrato nell’accesso al tempietto.
Due gli scopi dell’intervento in programmazione: il primo è quello di restituire il decoro all’area centrale della frazione che ospita un tempietto che ha una sicura qualità architettonica.
Il secondo obiettivo è quello, per il futuro, di garantire la realizzazione del nuovo ampliamento della chiesa verso ovest, ma questo è demandato alle future scelte della parrocchia. Per il momento si ricaverà un piazzale utile alla comunità.
Si aggiungono a questi, anche altri accordi con i privati contermini per garantire la viabilità di accesso a via Sottoportico.
 
Commenta il sindaco: “Ci è voluto un lungo lavoro di mediazione tra le parti, ma finalmente ci siamo. La scorsa settimana è stata approvata la variante urbanistica che interessa quest’area. Ieri sera il finanziamento dell’intervento. Ringrazio il parroco don Maurizio Tosello, ed il suo predecessore don Denis Venturato, ed i privati cointeressati all’intervento destinato a rigenerare un’area urbana ove il tempietto funge da landmark e luogo di spiritualità”.
 
 


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