Sviluppo turistico di Montebelluna e del Montello: la DMC “Montel Travel” al lavoro

Pubblicata il 12/06/2020

Si è tenuto ieri l’incontro monotematico tra i rappresentanti comunali e delle associazioni di categoria appartenenti all’IPA Montello-Piave-Sile per fare il punto sullo stato dell’arte della DMC “Montello Travel”, del Montello, ovvero su quel modello organizzativo che riguarda la gestione dell’offerta turistica sia vacanziera sia d’affari, e che include sia gli aspetti di marketing territoriale, che la comunicazione, gli eventi, le proposte di visita e gli itinerari, i pacchetti, la logistica.
In questi mesi di lockdown il lavoro non si è fermato: sia lo studio “SL&A Turismo e Territorio” di Roma incaricato di elaborare il sistema turistico locale, che gli interlocutori tecnici dell’IPA hanno programmato le prossime azioni che troveranno sviluppo e definizione in questi mesi così da poter concretizzare le prime offerte con l’inizio dell’autunno.
 
Queste le azioni in via di sviluppo:
 
Prodotti ed itinerari: il percorso per lo sviluppo turistico del Montello è fortemente integrato con l’OGD Ville Venete di Treviso: esso è infatti parte organica della promozione turistica sia della Regione Veneto che dell’OGG Ville Venete che ha deciso di finanziare il primo grande progetto tematico all’interno della pianificazione della DMC denominato “Montello Luogo di Memoria”.
Si tratta di un progetto che vede il contributo di 50mila euro da parte dell’OGD a cui si aggiungono i 22mila euro finanziati dal Comune di Montebelluna e 1500 euro da parte di ciascun Comune dell’IPA per un complessivo di 82.500 euro e che servono a sostenere un percorso di marketing connesso alla Grande Guerra e volto a valorizzare i siti museali, i monumenti e sentieri e quelle che sono in generale delle vestigia dell’evento (osservatori, bunker, trincee…).
Parallelamente si sta lavorando con i musei del territorio per cominciare a ragionare su una possibile rete museale tematica che includerà il Museo storico territoriale di Alano, il Museo del Piave di Vas, la Tipoteca di Cornuda, il Museo civico di Crocetta del Montello, il Museo Civico di Montebelluna, il MeVe, il Museo dello Scarpone, il Museo dell’Abbazia di Nervesa della Battaglia, il Museo della Battaglia del Solstizio, il Museo Johnathan Collection, il Museo dei carillon di Villa Lattes di Istrana. Si sta inoltre concretizzando anche una collaborazione con il Museo della Grande Guerra di Fontigo di Sernaglia della Battaglia.
 
Materiali informativi e promozionali
Sono in fase di predisposizione brochure, guide in doppia lingua (italiano ed inglese) per promuovere il territorio. In particolare: i depliant pieghevoli sui Musei, quello sulle Ville, quello sulla Grande Guerra, quello degli outlet e dei percorsi di cicloturismo e sentieri.
 
Sito Montello Travel
Si sta lavorando per l’attivazione di un sito dedicato che ospiterà queste sezioni: Montello Pass, Sport & Outdoor (Cicloturismo, i sentieri naturalistici, le grotte del Montello, gli Outlet dello SportSystem, la Grande Guerra, il MeVe, l’Enogastronomia, Arte Storia e Cultura (Musei, Ville venete, Abbazia di Sant’Eustachio).
 
Montello Pass
Si tratta di un card virtuale gratuita della durata di una settimana che chiunque potrà scaricare dal sito e che funziona secondo il meccanismo della carta vantaggi per cui ogni struttura (negozio, enti culturale, struttura ricettiva) che aderisce alla rete mette a disposizione dei benefit per il fruitore. I benefit potranno comprendere sia la tradizionale scontistica su prodotti o servizi, che gadget, promozioni e altri vantaggi.
La Montello pass sarà disponibile nei primi mesi, oltre che per i turisti, anche per i residenti con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del territorio anche da parte di chi lo abita e favorire il passaparola da parte dei locali.
 
 
Patentino dell’ospitalità
Consiste in un “accreditamento” riconosciuto alle strutture e alle organizzazioni aderenti alla Montello Pass che, oltre ad aver partecipato al ciclo di formazione promosso in questi mesi online, decideranno anche di sottoscrivere una sorta di “Patto di corresponsabilità” finalizzato a migliorare gli aspetti di ospitalità dei luoghi (ad esempio presenza di fasciatoio per i neonati; presenza di angolo dedicato ai cani…)
 
Info point
E’ in corso una ricognizione sia presso le strutture private che gli enti comunali per individuare i candidati a svolgere le funzioni di Infopoint locale e che siano in grado di rispondere all’attuale legislazione regionale che prevede un accordo tra il Comune che ospita lo IAT, cioè Treviso, la Fondazione Marca Treviso e l’OGD. Una volta individuati i candidati adeguati sarà fatta adeguata formazione.
 
 
Interviene il presidente dlell’IPA, Marzio Favero“Finalmente ci siamo. E’ la svolta sul piano turistico dell’area del Montello.
Nove ani fa quando assunsi la presidenza dell’Intesa Programmatica d’area con i colleghi sindaci e le associazioni di categoria ci ponemmo una domanda scomoda se eravamo nelle condizioni di partire subito con la promo-commercializzazione del territorio?
La risposta fu onesta. Villa Pisani e la Barchessa Manin erano in stato di degrado, l’abbazia di Nervesa era in rovina, alla Fondazione Jonathan Collection mancava un hangar museale, la linea ferroviaria “La Tradotta” era abbandonata, stava cadendo il tetto dei Convento dei Nonantolani ed il Museo dello Scarpone era in difficoltà.
Abbiamo deciso allora di adottare un approccio industriale: prima costruire il prodotto e poi passare alla fase di marketing e di promo-commercializzazione.
A tanti anni di distanza, dopo investimenti sull’ordine dei 15 milioni di euro, ora siamo pronti per autorappresentarci nelle borse e nelle fiere del turismo che apriranno in autunno e in verno.
Ricordiamo, nel turismo vale la logica della moda: nel periodo autunnale e invernale si promuove la stagione primaverile ed estiva e viceversa.
Le azioni che sono state sviluppate con lo studio SL&A Turismo e Territorio renderanno il Montello un’area operativa in grado di funzionare in logica di rete che l’OGD della Fondazione Marca Treviso potranno spendere in collaborazione con la Regione Veneto sul mercato turistico.
Ai componenti del tavolo dell’IPA hanno fatto molto piacere i complimenti che il direttore della Fondazione turistica Marca Treviso, il dottor Alessandro Martini, ha espresso nei confronti del percorso che abbiamo compiuto.
I tematismi sono diversi e importanti e ci collegano anche a territori che sono esterni all’IPA ed è in questa logica di apertura a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale che puntiamo.
 
Attenzione ai naviganti: la sfida che abbiamo di fronte era già dura in partenza perché il Montello finora ha vissuto finora di turismo d’affari e non leisure.
La crisi Covid-19 ha pesantemente contratto il mercato turistico ma nel contempo ha reso più interessanti le aree meno affollate ove è possibile immergersi nella natura, fare passeggiate, fruire dei beni culturali senza doversi porre il problema delle aggregazioni di massa. Non ci possiamo attendere miracoli nell’immediato: occorreranno anni per far conoscere i valori ambientali e storico-culturali del Montello ma tutti assieme, enti pubblici e associazioni di categoria, crediamo che questa sfida sia da affrontare con coraggio e determinazione e ci servirà la collaborazione degli attori privati del turismo.
C’è solo una possibilità per vincere la sfida: quella di lavorare in squadra”.


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