Chiusura del Palio: l'edizione della rinascita. Squadra da riconfermare

Pubblicata il 06/09/2016

I commenti di chiusura del sindaco, Marzio Favero, il neopresidente dell'Ente Palio, Nicola Palumbo, e l'assessore Dino Bottin.

 

A poche ore dalla conclusione dell'ultima edizione del Palio del Vecchio Mercato di Montebelluna e in attesa della chiusura della contabilità, il sindaco, Marzio Favero, il presidente dell'Ente Palio, Nicola Palumbo, e l'assessore Dino Bottin, fanno un primo bilancio.

È evidente la svolta della manifestazione: due mesi fa il Palio era a rischio, oggi se ne festeggia il successo grazie allo spirito del volontariato che si è innescato in tempi record. Il punto di partenza era la necessità di sanare il debito accumulato dall'Ente Palio e, grazie all'accordo tra l'amministrazione comunale, il neo presidente Nicola Palumbo, i volontari della 12ma Contrada, si è riusciti ad organizzare un evento apprezzato, all'insegna della sobrietà e della popolarità".

 

Ancorché si attenda il bilancio economico ufficiale della manifestazione, alcuni dati possono essere anticipati quale un maggiore afflusso di gente agevolato da prezzi per i prodotti enogastronomici più popolari che hanno permesso la partecipazione di più persone e, conseguentemente, maggiori ricavi dello stand gastronomico.

 

"Moltissimi i soggetti da ringraziare - commenta il sindaco, Marzio Favero -: a partire da Nicola Palumbo, il nuovo presidente validamente supportato dall'assessore Dino Bottin e che ha dato un taglio nuovo alla manifestazione anche grazie al coinvolgimento di molti giovani; le contrade che hanno fatto un sacrificio economico rinunciando al contributo annuale e che hanno messo in scena una gara stupenda e, assieme ai figuranti, una sfilata allegorica di grande qualità; gli Alpini perché quando si è pensato al volontariato mi è venuto naturale contattare i capogruppo di Montebelluna, Giovanni Mondin, e quello di Biadene, Alfredo Celotto, i quali hanno dato la disponibilità contribuendo in maniera determinante al successo della manifestazione gestendo in maniera ottima la cucina. Una edizione nuova con un taglio più vicino ai giovani che ha potuto funzionare grazie ad un sistema di piazze friendly e pedonalizzato. Doveva essere l'edizione della crisi, è stata invece l'edizione della rinascita autenticamente popolare e genuina per cui l'intenzione è quella di riconfermare la squadra per il futuro”.

 

"Due erano gli obiettivi di questa edizione - commenta il presidente dell'Ente Palio, Nicola Palumbo -: risanare il debito e riportare lo spirito genuino e popolare. Rispetto al primo ci riserviamo di concludere la contabilità anche se i segnali sono positivi. Basti pensare che i biglietti della lotteria venduti sono stati oltre 13mila, cioè circa 4mila in più rispetto allo scorso anno. Merito anche della scelta di abbassare il prezzo di 1 euro. Il secondo obiettivo è stato senz'altro raggiunto perché il lavoro di squadra è stato eccezionale sotto tutti i punti di vista grazie alla disponibilità di moltissimi volontari presenti e sopratutto competenti. Il tempo è stata la variabile critica dell'esito della manifestazione ma avere avuto accanto persone come Dino Bottin, Bruno Menegon e gli Alpini ha reso l'impresa meno difficile e dai risultati incoraggianti".

 

"Esprimo soddisfazione ed orgoglio - commenta l'assessore Dino Bottin - per come è andata la manifestazione che è stata la dimostrazione di quanto i giovani, se supportati e sostenuti sappiano fare bene. Il Palio è solo l'inizio di una serie di attività per far tornare a vivere la città di Montebelluna che, negli ultimi giorni, ha dimostrato di non aver nulla da invidiare, come proposte, a molte cittadine vicine".



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