Approvato in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2016

Pubblicata il 16/03/2016

E' stato approvato ieri sera nel corso del consiglio comunale di Montebelluna il bilancio di previsione 2016 che era già sottoposto alla valutazione della Commissione consiliare in due incontri precedenti.

Come sempre, il bilancio è stato approvato in tutta serenità perché c'è stata convergenza tra uffici e parti politiche, nonostante il continuo taglio delle risorse da parte dello Stato centrale ed i minori introiti ottenuti da proventi e diritti di escavazione. Tra l'altro, siamo riusciti a fare il miracolo, per cui, di concerto con Ascom e l'associazione Il Mosaico, è stato possibile introdurre il tanto apprezzato free time cosicché l'emendamento relativo ai maggiori introiti relativi ai parcheggi non ha potuto essere accolto perché avrebbe comportato una sovrastima”, commenta l'assessore al bilancio, Adalberto Bordin.

 

 

Nel corso del consiglio comunale sono state prese in esame quattro proposte di emendamento; solo la prima delle quali accolta.

  1. Richiesta del consigliere Paolo Bianchin. L'operazione contabile è stata richiesta sulla base delle nuove disposizioni sulla contabilità armonizzata per cui, in vista del prossimo referendum del 17 aprile, lo stanziamento previsto è da considerarsi parte corrente del bilancio e non, come in passato, una partita di giro. L'emendamento è stato accolto dal consiglio comunale.

  2. Richiesta dei consiglieri Davide Quagliotto, Angelo Fasan, Pietro Dal Zotto, Franco Andolfato. Richiesta di riduzione dello stanziamento per prestazioni di servizi per comunicazione esterna a favore di maggiori contributi per le persone bisognose. La proposta è stata respinta sulla base del parere tecnico e contabile in quanto si tratta di impegni di spesa già assunti e contrattualizzati nel corso dell'esercizio.

  3. Richiesta dei consiglieri Davide Quagliotto, Angelo Fasan, Pietro Dal Zotto, Franco Andolfato. Richiesta di aumento dei finanziamenti per il funzionamento del museo e della biblioteca tramite ripristino dei proventi della gestione dei parcheggi alla stessa quota del 2015 (+20mila euro). La proposta è stata respinta sulla base del parere tecnico che non permette di incrementare la quota relativa agli introiti previsti dai parcheggi in quanto sarebbe una posta di bilancio sovrastimata. Si precisa che il minor introito è dovuto all'introduzione, avviata di concerto con Ascom e l'associazione Il Mosaico, del cosiddetto free time che permette ai cittadini di sostare gratuitamente in città per i primi 15 minuti.

  4. Richiesta dei consiglieri Davide Quagliotto, Angelo Fasan, Pietro Dal Zotto, Franco Andolfato. Richiesta di aumento dei contributi a favore di chi perde il lavoro e delle famiglie, tramite riduzione del fondo di riserva. Seppur accoglibile dal punto di vista tecnico e contabile, la proposta non è stata accolta sia perché il fondo è già ridotto (per il 2016 è di 90mila euro, pari allo 0,56% delle spese correnti), sia perché un'operazione del genere può risultare controproducente. Sul tema è intervenuto anche il consigliere comunale, Antonio Romeo: “Si ricorda che nel corso degli ultimi cinque anni, nonostante la drastica riduzione delle entrate comunali, il livello dei servizi sociali non ha subito modifiche e le richieste di assistenza pervenute sono state soddisfatte. Questo lo si deve, in larga parte, al puntuale lavoro svolto dagli uffici dei servizi sociali. Non va però sottovalutato che l'esperienza dei servizi sociali dimostra come spesso il continuo aumento delle erogazioni a favore di chi versa in difficoltà porti alla creazione di un circolo vizioso per cui si instaurano nei cittadini aspettative assistenzialistiche contrarie agli interessi degli stessi e non, come si vorrebbe, a progettualità e percorsi di recupero e di autonomia”.

 

Si segnala anche che nel corso del consiglio comunale è stato approvato il Piano acustico, è stata approvata la revoca della cittadinanza onoraria al dottor Consoli ed accolta la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Don Cleto Bedin.

 



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