CASO VITALE DE BORTOLI CONTRO IL COMUNE DI MONTEBELLUNA

Pubblicata il 12/03/2016

Archiviate le denunce penali contro i dipendenti comunali.

Rinviato a giudizio il signor Vitale De Bortoli per diffamazione.

 

Si informa che l’avvocato Diego Signor che tutela il Comune di Montebelluna ha comunicato la decisione del Tribunale di Treviso di respingere definitivamente le richieste del signor Vitale De Bortoli il quale aveva presentato alla Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale alcuni esposti denunciando una serie di presunti illeciti da parte di dipendenti del Comune di Montebelluna nella gestione di alcune pratiche urbanistiche ed edilizie.

In particolare, con esposto del 29 maggio 2014 e con successivo atto di denuncia e querela presentato il 24 luglio 2014, il signor Vitale De Bortoli aveva contestato l’operato di due dipendenti comunali ritenuti dal signor De Bortoli autori, a suo danno, di una serie di illeciti per alcune pratiche relative ad un tratto di via Belvedere, da sempre utilizzato dalla cittadinanza montebellunese per raggiungere a piedi o in bici il percorso che si snoda più a nord (via degli Stech).

Si ricorda che, al termine dell’istruttoria svolta dalla Procura della Repubblica, il Pubblico Ministero aveva richiesto l’archiviazione del procedimento penale, non ravvisando alcun reato. Il signor Vitale De Bortoli propose quindi opposizione alla richiesta di archiviazione, insistendo nelle accuse formulate nei confronti dei due dipendenti ma il Tribunale, dopo aver ascoltato le parti, ha definitivamente archiviato il caso motivando che, con tutta evidenza, i dipendenti comunali avevano operato nell'interesse pubblico.

La Giunta comunale, in difesa dell'onorabilità dei dipendenti e dell'ente stesso, aveva poi provveduto a sporgere denuncia querela nei confronti del signor Vitale De Bortoli.

Nell'esposto denuncia a tutela dei dipendenti comunali la Giunta aveva altresì segnalato la gravità di quanto riportato sulla stampa locale circa la pretesa inaccettabile del signor De Bortoli, contenuta in un documento segreto oggetto di discussione per la segreteria locale della Lega Nord e dalla stessa respinto, di sostituire tre assessori della giunta comunale stessa con altri di suo gradimento: pretesa censurabile perché contraria ad ogni principio democratico.

Al termine dell’istruttoria svolta dalla Procura della Repubblica di Padova sulla denuncia querela presentata dal Comune di Montebelluna, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero di avviare un procedimento penale nei confronti del signor Vitale De Bortoli per diffamazione, fissando per il prossimo 5 luglio il giudizio penale che vede il Comune di Montebelluna come parte offesa.



Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto