NESSUN GIALLO SUL CONTRIBUTO DI VENETO BANCA PER IL PROGETTO DI VILLA PISANI

Pubblicata il 07/01/2016

Formalizzato lo scorso 14 dicembre il finanziamento di 1 milione da parte di Veneto Banca con un documento a firma del presidente Pierluigi Bolla.

 

In relazione all'articolo a mezzo stampa apparso oggi col titolo “Restauro di villa Pisani giallo sul milione di VB” l'amministrazione comunale di Montebelluna corre l'obbligo di precisare che non vi è giallo alcuno.

In primo luogo, diversamente da quanto scritto nell'articolo, il finanziamento di 2,1 milioni di euro da parte della Regione Veneto non deriva da partecipazione a bando, ma si tratta di un finanziamento a regia di respiro internazionale di cui l'intervento di Villa Pisani è solo una componente, ancorché tra le più importanti.

In secondo luogo, quanto al finanziamento di 1 milione di euro da parte di Veneto Banca - conseguente ad un intenso dialogo condotto dal sindaco Marzio Favero prima con il presidente Francesco Favotto e poi con l'attuale Pierluigi Bolla - esso è stato formalizzato il 14 dicembre scorso con lettera a firma del presidente Bolla. Il finanziamento di Veneto Banca, peraltro, sfrutta il connubio tra la politica nazionale con la promozione territoriale attraverso lo strumento dell’Art bonus che consentirà a Veneto Banca di recuperare il 65% in defiscalizzazione.

Veneto Banca conferma che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’elargizione liberale per il restauro di Villa Pisani in data 15 settembre 2015, sotto l’allora Presidenza del Professor Francesco Favotto. L’ammontare di 1 milione di euro sarà suddiviso in più tranche ripartite negli esercizi 2016, 2017 e 2018. Le singole erogazioni avverranno subordinatamente alla verifica e all’accertamento della correttezza formale e deliberativa da parte della Regione Veneto e con versamenti a stati avanzamenti lavori rendicontati.

 

In terzo luogo, il contributo di Veneto Banca non appare nel bilancio approvato dal Consiglio comunale in data 25 novembre perché all'epoca il Comune era ancora in attesa di formalizzazione da parte di Veneto Banca.

Per questa ragione, comunque si è ritenuto in tale consiglio di procedere con l'approvazione di un primo quadro di spesa provvisorio, ricomprendendo l'alienazione di un edificio si proprietà comunale, al fine di avviare alla progettazione e alle prove diagnostiche. Questa soluzione è stata debitamente illustrata ai consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza che hanno ritenuto di approvare all'unanimità.

 

Quindi nessun giallo come dimostrano i dati amministrativi.

 

Con la recente formalizzazione del contributo da parte di Veneto Banca, saranno aggiornate le voci di spesa riguardanti Villa Pisani in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione 2016.

 

Nel frattempo l'amministrazione prosegue con la progettazione in collaborazione con l'Università di Padova e con lo Iuav di Venezia.

 



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