STRADON DEL BOSCO. ESEGUITI RECENTEMENTE I LAVORI DEL FONDO

Pubblicata il 10/08/2015

Il parapetto è di competenza del Consorzio, messo a dura prova dai continui tagli da parte del governo Renzi.

In seguito alla segnalazione riportata nella stampa locale in cui Davide Quaggiotto, neo segretario del Pd cittadino, evidenzia lo stato dello Stradon del Bosco, interviene il vicesindaco, Elzo Severin.

“Come sempre le cose vanno riportate alla loro reale dimensione. Il fondo dello Stradone del Bosco, di competenza comunale, è stato recentemente sistemato dagli operai del Comune con tanto di apprezzamento della popolazione residente. Ciò che invece rimane da manutentore sono alcuni pezzi della staccionata, infrastruttura che è di competenza del Consorzio dello Stradone del Bosco.

Si dirà che il Consorzio è espressione dei cinque Comuni ma è bene sapere che l’orientamento del legislatore nazionale tende a diradare e a reprimere i rapporti tra Comuni e gli enti cosiddetti di secondo livello (le famigerate partecipate) come il caso del consorzio del Montello. Questo significa che diventa difficile per i Comuni avere un impegno economico consistente nei confronti del Consorzio il quale, piuttosto, è chiamato a cercare risorse autonomamente. Nel fare questo, però, il Consorzio sconta ovviamente le difficoltà del momento in quanto le Province si sono trovate con le casse svuotate dal governo (la stessa staccionata era stata realizzata proprio con un contributo della provincia) e lo stesso vale per le Regioni, anch’esse decurtate nelle risorse ad opera dello stesso governo.

Domanda da 4 milioni di euro (cioè i soldi che sempre il governo ha tolto alle casse del Comune di Montebelluna negli ultimi tre anni): qual è il partito principale che regge il governo? Guarda caso il PD di cui Quaggiotto è esponente cittadino. Per cui se Quaggiotto è indispettito per la mancata manutenzione del parapetto, che scriva la sua lamentela al suo segretario del partito che è anche il presidente del Consiglio dei ministri e, se avvierà una petizione, la sottoscriveremo anche noi perché ci restituisca i soldi”.



Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto