Varianti verdi: da fine mese di sarà possibile chiedere la modifica della destinazione d’uso da edificabile ad area verde

Pubblicata il 15/01/2018

A partire dai prossimi giorni e per due mesi è possibile procedere con la presentazione delle richieste relative alle cosiddette varianti verdi al Piano Interventi comunale.

 

Dopo l’approvazione del Piano, avvenuta nel 2015, il Comune di Montebelluna ha aperto alla possibilità per gli interessati di chiedere la modifica della destinazione dell'uso del proprio suolo, da edificabile ad area verde. E’ questa un’opzione contemplata dalla legge regionale del 2015 “Modifiche di leggi regionali e disposizioni in materia di governo del territorio e di aree naturali protette regionali”, che prevede la possibilità richiedere la modifica della destinazione delle aree di proprietà privata.


 

Questa possibilità era già stata garantita nel 2016 e nel 2017 quando al Comune di Montebelluna erano giunte 28 istanze di riclassificazione presentate dai cittadini allo scopo di contenere il consumo del suolo ed in linea con i principi che sottostanno lo stesso Piano interventi comunale.


 

Le richieste relative alle varianti verdi per il 2018 dovranno essere presentate entro 60 giorni in duplice copia dalla pubblicazione dell’avvisto sul sito del Comune che avverrà nei prossimi giorni, utilizzando il modello scaricabile dal sito del Comune, vanno depositate presso l'Ufficio protocollo oppure inviate in formato elettronico tramite posta elettronica certificata all'indirizzo protocollo.comune.montebelluna.tv@pecveneto.it o spedite tramite posta raccomandata.


 

L’Ufficio Pianificazione, presso la Loggia dei Grani, è a disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione nelle ore di apertura al pubblico (lunedì e venerdì dalle 10.30 alle 12,45, mercoledì dalle 8.15 alle 12,45 e dalle 14.45 alle 18,15).


 

Commenta il presidente della Commissione urbanistica, Sergio Zanella: “Si rinnova per la terza volta questa opportunità che dà la possibilità ai cittadini di chiedere la modifica della destinazione delle aree di proprietà. Come nel 2016 e nel 2017 anche in questo caso le istanze saranno sottoposte ad una prima istruttoria da parte dell’ufficio tecnico, cui seguirà la valutazione da parte della Commissione secondo specifici criteri per confluire poi nella variante 2 al piano degli interventi che è già in corso di redazione e che confidiamo di portare all’approvazione in primavera”.

 



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