Il Comune chiamato a pagare circa 90mila euro per danni e spese legali

Pubblicata il 07/09/2017

Si tratta di una vicenda che risale al 2004.

 

Risale a pochi giorni fa la comunicazione al Comune della sentenza della Corte d'appello di Venezia che rigetta il ricorso presentato nel 2010 da parte del Comune di Montebelluna rispetto alla vicenda legata alla compravendita dell'immobile denominato “Casa Radoani”.

Una vicenda che risale al 2004 e che oggi vede confermata la condanna nei confronti del Comune il quale è tenuto a pagare circa 90mila euro tra indennizzi, interessi e spese legali fatta salva la possibilità di ricorrere ulteriormente.

Ripercorriamo i fatti: nel 2004 il Comune di Montebelluna vende Casa Radoani al prezzo di 114.100 euro alla società “2 Investimenti s.r.l.” la quale successivamente stipula un contratto preliminare di compravendita dello stesso immobile con l'architetto Rolando Battaiotto, prevedendo la stipula del contratto definitivo entro marzo 2006, con una caparra che il Battaiotto corrisponde alla “2 investimenti” nella misura di 100mila euro.

 

Il termine della compravendita non viene però rispettato a causa dell’inefficacia dell’atto del primo trasferimento dal Comune di Montebelluna a “2 Investimenti s.r.l.” in quanto, trattandosi di immobile dichiarato di interesse storico–artistico, il passaggio non viene notificato entro il temine di legge – 30 giorni dalla stipula - al Ministero per i beni culturali ed ambientali

La notifica, fuori termine, risale infatti al febbraio 2006 quando il Comune denuncia la vendita dell’immobile al Ministero dei Beni Culturali che informa Regione Veneto, Provincia di Treviso e Soprintendenza regionale dei beni culturali e paesaggistici le quali, tutte, rinunciano al diritto di prelazione.

Della rinuncia al diritto di prelazione il Comune di Montebelluna informa “2 Investimenti” che nel maggio 2006 procede con la vendita dell’immobile alla società “1 Investimenti s.r.l.”.

Risale a quel periodo, il luglio 2006, la citazione in giudizio davanti al Tribunale di Treviso, da parte dell'architetto Battaiotto nei confronti della “2 Investimenti s.r.l.”, con la richiesta di un risarcimento pari al doppio della caparra già versata.

A sua volta la società “2 Investimenti s.r.l.” chiama in causa il Comune di Montebelluna - assistito dall’avvocato Maria Rita Innocentin - al fine di essere manlevata.

 

La sentenza del Tribunale di Treviso arriva quindi nell'aprile 2010 e condanna la “2 investimenti s.r.l.” a pagare 200mila euro a favore dell'architetto Battaiotto e il Comune a indennizzare la “2 investimenti” s.r.l. con 50mila euro oltre agli interessi e parte delle spese processuali.

Due mesi dopo la pronuncia del Tribunale di Treviso – nel giugno 2010 - il Comune propone appello. Lo scorso 23 agosto viene depositata la sentenza di appello con la quale la Corte conferma la sentenza di primo grado e condanna il Comune ad indennizzare la “2 investimenti” per 50mila euro cui si aggiungono altri 40mila euro di spese legali.

Ora il Comune, oltre a riconsocere il conseguente debito, dovrà decidere se presentare ricorso alla Cassazione.

Nei prossimi giorni il sindaco incontrerà l'avvocato Maria Rita Innocentin assieme alla struttura tecnica per valutare il da farsi.

 


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