REPERTI STAMPATI IN 3D: AL MUSEO CIVICO DI MONTEBELLUNA UNA SETTIMANA DI STUDIO

Pubblicata il 03/07/2017

Prima esperienza in Veneto dopo le edizioni di Roma e Parma. Al via il corso intensivo di una settimana aperto a studenti e professionisti nei campi dell’archeologia, restauro, preservazione e promozione culturale. Le stampe ottenute verranno donate al Museo civico di Montebelluna.

 

Ha preso il via oggi, lunedì 3 luglio, il corso di Makars (http://www.mak-ars.it/), la prima scuola di Fabbricazione digitale focalizzata alla preservazione e valorizzazione dei beni culturali, portata a Montebelluna grazie a Lumi Industries, start-up montebellunese che si occupa di sviluppo e produzione di stampanti 3D a resina. 

Dopo una prima edizione a Roma e una seconda a Parma, assieme all'associazione 3D Archeolab, che la promuove, si è deciso di proporre queste tematiche qui in Veneto, terra ricca di storia e di cultura, nella versione summer school, in collaborazione con il Comune di Montebelluna e il suo Museo Civico, sempre molto attivo e attento alle evoluzioni della tecnologia.

I sei partecipanti al corso, provenienti da tutta Italia, per tutta questa settimana sono i protagonisti di studio dove andranno ad imparare a compiere la rilevazione tridimensionale con ben due tecnologie diverse, fotogrammetria e scansione 3D, di una serie di importanti reperti archeologici messi gentilmente a disposizione da parte del Museo in accordo con la competente Soprintendenza Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l'area Metropolitana di Venezia e per le Province di Belluno, Padova e Treviso.

I dati raccolti verranno elaborati per creare delle immagini tridimensionali dei reperti scelti che potranno essere caricate sul sito stesso del museo, seguendo l'esempio dei maggiori musei a livello mondiale come il British Museum o il Museo del Louvre, che stanno mettono a disposizione degli utenti di tutto il mondo le loro opere attraverso questi modelli visionabili on-line.

Gli ultimi due giorni Lumi Industries, metterà a disposizione le sue macchine per creare copie dei reperti precedentemente elaborati.

Le stampe ottenute verranno donate al Museo che le potrà usare come ausili per la valorizzazione delle collezioni esposte  e per gettare le basi di un primo percorso tattile per non vedenti e ipovedenti, di cui già alcuni musei italiani all'avanguardia si sono dotati

Link del corso con programma completo:  http://www.3d-archeolab.it/summer-school-di-fabbricazione-digitale-per-i-beni-culturali/



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