Capitale della cultura 2018: a Roma l'incontro con le altre città che si sono candidate. Sarà realizzato un network culturale

Pubblicata il 11/03/2017

Il sindaco di Montebelluna, assieme all'assessore alla cultura, Debora Varaschin, Mirca Da Riva della Biblioteca comunale e alla direttrice del Museo Civico, Monica Celi, hanno partecipato mercoledì scorso all'incontro organizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo a Roma, tra tutte le città che hanno partecipato alla selezione per la Capitale della cultura 2018.

Spiega il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “E' stato un incontro davvero interessante perché è nata l'idea di dar vita ad un vero e proprio network culturale, quindi non una semplice rete di amicizia ma una rete di lavoro.

Abbiamo convenuto su due dimensioni fondamentali: la prima è quella dello scambio di esperienze tra città che alla fine sono state selezionate perché condividono un approccio innovativo alla cultura che non si limita alla gestione del patrimonio storico, artistico ed architettonico o alle discipline tradizionali delle arti e delle scienze, pur importantissime, ma vede nella cultura quella risorsa di idee e propensione all'innovazione che può essere messa alla base delle politiche di rigenerazione urbana con un approccio che va dall'urbanistica, alla salvaguardia dell'ambiente, dalla pedonalizzazione dei centri storici, ai processi di inclusione sociale, passando per la reinvenzione delle vocazioni economiche e produttive.

Il secondo tema su cui si è convenuto di lavorare è anche quella di costruire eventi assieme, anche attraverso lo scambio di risorse umane, quindi compagnie teatrali, gruppi di ricerca, ensemble di musicisti...

La regia ovviamente sarà del Ministero della Cultura ed i dirigenti presenti ci hanno spiegato che l'intenzione del Ministero stesso è fare in modo che questa rete possa essere connessa in due appuntamenti, quello di Palermo Capitale della Cultura 2018 e quello di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 nel quadro di quel piano strategico per la promozione turistica che sarà supportato anche dal Ministero dell'economia e della finanza.

 

I dirigenti del Ministero hanno fatto anche una disamina delle potenziali leve di finanziamento che ordinariamente il Ministero della Cultura ha a disposizione.

In merito mi sono permesso di suggerire due possibili iniziative che hanno trovato anche il consenso degli altri interlocutori: la prima è che il Ministero attivi una forma di finanziamento a regia ammessa dalla normativa europea e alternativa alla logica tradizionale dei bandi. Si tratta di una modalità che premia proprio i progetti di rete tra città e territori. Di qui l'esigenza di creare un progetto condiviso tra tutte le città che vorranno partecipare.

La seconda proposta che ho avanzato è quella che si tolgano dal vincolo del patto di stabilità gli investimenti strutturali propri della cultura sia per il restauro di beni storici sia per la realizzazione di nuovi edifici destinati a diventare biblioteche, teatri o altri motori della vita culturale della città.

 

Certo è che è stato importante perché tutte le città che hanno presentato la candidature, indipendentemente dall'esito della selezione e quindi anche quelle che non sono entrate nella shortlist, sono in controtendenza perché hanno dimostrato di credere nei valori della cultura che di solito è la prima vittima sacrificale nei momenti di crisi quando di fanno i tagli di bilancio.

Ora ognuno produrrà alcuni elementi di riflessione al Ministero, dopodiché partiranno degli incontri operativi sia per stabilire le modalità di collaborazione, sia per avviare una progettazione congiunta.

Come ha commentato intelligentemente la vicesindaco di Settimo Torinese, Elena Piastra, questa collaborazione può consentirci di andare oltre il dossier che abbiamo presentato per costruire una progettualità ancora più strutturata.

E comunque sia è di certo un'opportunità importante quella che si offre a Montebelluna di poter far parte nel 2018 e nel 2019 di una bella squadra che vede città note a livello internazionale come Palermo, Trento, Ercolano, Alghero, Caserta, ect. Abbiamo la fortuna di avere le risorse umane interne, nella Biblioteca e nel Museo, per affrontare la sfida, in rete con gli altri Comuni dell'area e di soggetti pubblici e privati che hanno fin qui voluto darci una mano e che ringrazio di cuore”.



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