LE PROPOSTE 2017 DI LEVI ALUMNI

Pubblicata il 16/02/2017

Levi Alumni festeggia i primi due anni di vita all’insegna della progettualità. Rinnova il Consiglio direttivo e programma le attività del 2017.

 

A fine gennaio l'Associazione Levi Alumni, di cui fanno parte oltre 100 Soci, ha compiuto due anni di vita, festeggiati con una cena fra gli ex-studenti del Liceo Levi in cui sono intervenuti numerosi docenti ed ex-docenti del Liceo. L'anno appena passato […] ha visto l'associazione impegnata in numerose iniziative, fra cui vale la pena di ricordare il sabato archeologico organizzato con il Museo di Montebelluna e lo spettacolo dedicato al popolo armeno, che gli ha valso i ringraziamenti dall'Ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia. Hanno ricevuto molti apprezzamenti anche i primi due eventi della neonata rassegna "Orizzonti dell'attualità", promossa insieme con Venice Diplomatic Society e Università della Terza Età e in cui si è parlato di Siria e di Iran.

 

Ma il momento più significativo è stato senza dubbio la seconda edizione del Festival "Il Sapere e le Arti", patrocinato dalla Regione del Veneto e sostenuto dall'amministrazione comunale. Per quattro giorni Montebelluna ha ospitato incontri e conferenze con relatori provenienti da tutta Italia, una mostra di fotografie scattate da giovani siriani e serate artistiche e musicali fra cui il concerto all'aperto dell'orchestra giovanile "La Réjouissance" in Corso Mazzini. Novità di quest'edizione sono stati eventi, laboratori e letture per bambini e famiglie, in collaborazione con la Biblioteca comunale. L'anno si è poi chiuso con "LeviLive", tradizionale appuntamento dedicato ai neodiplomati del Liceo con Maria Elettra Favotto, testimonial molto apprezzata e fondatrice di LEAD Italia (Leadership, Ethics, And Determination).

 

Nel 2017 le iniziative di Levi Alumni non si fermano. Sono in fase organizzativa incontri di orientamento universitario e lavorativo per gli studenti del Liceo. Sabato 18 marzo, insieme con l'associazione ApertaMente, verrà proposto un dibattito sull'informazione online e su carta stampata, a cui prenderanno parte i giornalisti Angela Mauro (Huffington Post Italia) e Daniele Ferrazza (La Tribuna di Treviso).

 

Sabato 25 marzo vedrà il terzo appuntamento di "Orizzonti dell'attualità" (organizzato con UTEM), in cui la Venice Diplomatic Society parlerà di "Europa Ieri", ripercorrendo i motivi e i passaggi che hanno portato alla nascita della Comunità Europea, dal Manifesto di Ventotene al Trattato di Roma. Venerdì 7 aprile, invece, è la data scelta per il tradizionale spettacolo prodotto dall'associazione, incentrato quest’anno sulla bellezza e l'importanza di essere donne, […] dal titolo "La donna tra bellezza e mistero. Muse di ieri e di oggi". La serata sarà allietata dalle musiche della nota cantautrice Erica Boschiero.

 

Dal 21 al 24 settembre tornerà infine il Festival "Il Sapere e le Arti", l'incontro interdisciplinare fra arti e culture. Per questa terza edizione Levi Alumni sta curando due importanti collaborazioni, una con la rassegna musicale internazionale giovanile "Gioie Musicali" di Asolo e l'altra con la Venice Diplomatic Society.

 

Ogni traguardo è anche una nuova partenza: dopo i primi due anni di attività, il 3 febbraio sono stati rinnovati gli organi sociali di Levi Alumni. Il nuovo Consiglio direttivo è per la maggior parte una conferma del precedente: Ermes Pozzobon (Presidente), Chiara Semenzin (Vicepresidente), Chiara Fedato (Segretaria), Sara Carlino, Nicoletta Padovan, Mattia Filippetto e Pietro Vettorazzo. Eletti Probiviri Francesco Bortignon, Fabio Lanza e Paride Piazza; responsabile della Tesoreria è invece Yasmin Doghri.

 

Commenta l'assessore alla cultura, Debora Varaschin: Due anni di attività associativa quella di Levi Alumni per i quali non posso che dare il mio plauso. Il percorso fin qui avuto è un crescendo di iniziative sempre più di spessore dove doti organizzative e capacità di interazione con tutti i livelli e comparti dell’Amministrazione, ha prodotto dei frutti davvero notevoli, portando un pubblico numeroso, ma soprattutto interessato alle varie iniziative. Ora con il 2017 si apre una nuova stagione che già si prospetta di interesse e di successo, in cui questi giovani si adoperano per la cultura, il sociale della nostra città mettendo a disposizione di tutti il loro sapere ed il loro entusiasmo, coinvolgendo nuovi associati, in un coro virtuoso che spero divenga sempre più numeroso e che serva di spunto per far nascere altre realtà similari nel territorio, perché come diceva un grande filosofo Hans Georg Gadamer, la cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.

 

Commenta il sindaco, Marzio Favero: “Non scherzo e non esagero se dico che gli ex alunni del Levi hanno impiantato il seme di un Festival che potrebbe arrivare ad avere importanza nazionale. La loro proposta è una delle grandi novità della città di Montebelluna e contiene in sé il coraggio intellettuale di pensare che oggi realtà altre rispetto alle città capoluogo possono ospitare appuntamenti di riflessione interdisciplinare sui temi di maggiore attualità e anche su quelli che per una parte importante del pubblico possono essere inattesi e che riguardano le possibili ricadute che la ricerca scientifica e tecnologica avranno sul modo stesso di intendere il concetto di umanità e i modelli di organizzazione sociale. Vale la pena dare un sostegno a questi giovani perché spesso le idee migliori nascono in luoghi atipici e una realtà come Montebelluna, eccentrica rispetto ai circuiti di offerta culturale nazionale, è senz'altro un laboratorio originale di innovazione in chiave di cultura sociale, cioè democraticamente inclusiva. Infatti, i progetti di questi ragazzi a cui va il mio affetto, sono assolutamente sintonici allo spirito della candidatura di Montebelluna a Capitale italiana della Cultura. Poiché il nostro vero obiettivo nell'affrontare quella che era una mission impossible era quello di entrare nella Rete delle città italiane della cultura – risultato raggiunto – il Festival Il Sapere e le Arti potrebbe diventare una delle piattaforme di dialogo con le altre città del circuito nazionale”.

 


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