Inaugurata oggi la nuova ala della scuola Ugo Foscolo di San Gaetano dedicata alla memoria di Denise Morello, tragicamente scomparsa nell'aprile 2013

Pubblicata il 17/09/2016

E' stata inaugurata oggi la nuova aula della scuola primaria Ugo Foscolo in via Delle Alte a San Gaetano di Montebelluna.

Erano presenti al taglio del nastro il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, il dirigente scolastico Mario De Bortoli, il prefetto, Laura Lega, la senatrice, Laura Puppato, i rappresentanti del Consigilio comunale, gli studenti ed i genitori.

A distanza di circa due anni dall'apertura del cantiere, che era stato inaugurato nel giugno 2014 al termine dell'anno scolastico, con l'apertura dell'attuale studenti e insegnanti hanno potuto entrare nella scuola riqualificata ed ampliata.

I lavori, del costo di 1.680.000 euro hanno riguardato la demolizione dell'ala resa inagibile, l'adeguamento sismico dell'edificio originario, la realizzazione di un parcheggio e di un nuovo accesso nella parte est e la costruzione di una nuova ala. Il progetto, concordato con il dirigente scolastico, i genitori ed il Comitato civico, ha avuto uno stop quando la ditta aggiudicataria è andata in crisi a fine primavera 2015. Il rischio di un blocco del cantiere legato alla causa legale avviata è stato superato grazie alla disponibilità dell’imprenditore montebellunese Corrado Tiziano arrivato secondo alla gara, che ha ripreso ed ultimato il cantiere.

Con oggi si inaugura ufficialmente una delle opere fortemente volute dall'amministrazione condotta dal sindaco Marzio Favero fin dal primo mandato.

A distanza da sei anni dall'annuncio dell'inagibilità di una parte dell'edificio scolastico possiamo finalmente contare su una struttura in gran parte riqualificata ed ampliata. Ringrazio tutti coloro hanno reso possibile l'impresa, non semplice in alcuni momenti, e auspico che l'amministrazione comunale possa continuare con l'impegno nell'edilizia scolastica anche in futuro per la messa in sicurezza degli istituti”, ha dichiarato il dirigente scolastico Mario De Bortoli.

Era un impegno che ci eravamo assunti sin dall'inizio del primo mandato – spiega il sindaco, Marzio Favero -. Il percorso progettuale è stato caratterizzato dal dialogo con il dirigente scolastico, gli insegnanti, i genitori ed il Comitato civico ed è un grande traguardo essere riusciti a portare a termine l'opera in anni di profonda crisi e grazie ai risparmi operati. Due erano gli obiettivi di fondo da perseguire con questo intervento: mettere a norma antisismica l'edificio originario, demolendo l'ala che non era idonea, per sostituirla con un'altra struttura non solo antisismica ma all'insegna della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. Ringrazio lo studio di Ingegneria Semenzin & Sernagiotto per la qualità del progetto che porta ad avere sei nuove aule, uno spazio mensa ed una corte interna quale spazio di socializzazione per i bambini. Molto curata è stata la parte illuminotecnica con la presenza di grandi vetrate che danno sul giardino: speriamo quindi di aver dato ad insegnanti ed alunni una struttura finalmente adeguata per le attività della scuola. Un grazie particolare va anche al personale degli Uffici comunali nell'aver seguito con tenacia progettuale e di cantiere, specie quando la prima ditta che si era aggiudicata i lavori è andata in crisi mettendo a rischio il completamento dell'opera. Grazie all'accortezza dell'architetto Roberto Bonaventura si è riusciti ad evitare un contenzioso che avrebbe potuto tenere bloccata l'opera per anni. Un pari ringraziamento va a Tiziano Corrado, l'imprenditore che è subentrato in un cantiere diventato molto difficile e che ha messo al secondo posto la logica dell'utile ed al primo posto la sua coscienza di concittadino di Montebelluna che non voleva lasciare i bambini nei prefabbricati. Il lavoro compiuto è stato di grande qualità perché sono state sostituite tutte le parti lignee che potevano aver sofferto dello stop del cantiere ed in pochi mesi la scuola è stata ultimata. Il percorso è stato tribolato ma oggi possiamo finalmente consegnare una struttura scolastica di ottimo livello”.

 

La nuova ala scuola, per volontà dell’Amministrazione comunale, assume da oggi anche un valore simbolico essendo stata dedicata alla memoria di Denise Morello, originaria della frazione e tragicamente uccisa nell'aprile del 2013.

Emozionati i genitori ed i familiari di Denise Morello hanno commentato: “Era una promessa ricevuta dal sindaco che oggi viene concretizzata. L'emozione è forte e si aggiunge alla gratitudine della comunità che da quell'aprile 2013 non ci ha mai abbandonati”.

Come promesso – prosegue il sindaco – e come concordato coi il dirigente scolastico e con i familiari, la nuova ala viene dedicata a Denise Morello. La targa recita Corte Denise Morello: abbiamo voluto evitare la retorica delle frasi fatte e sottolineare un'intenzione progettuale: la corte, infatti nella tradizione veneziana, rappresenta quell'area comune racchiusa tra le abitazioni, che è di mediazione tra lo spazio privato e lo spazio pubblico. Era tradizionalmente il luogo dove i bimbi giocavano seguiti dagli adulti secondo la logica della comunità educante. Il messaggio positivo che si vuole dare è che la vera terapia alle contraddizioni e alla violenza della vita sta nelle buona educazione”.

L'inaugurazione di oggi è importante per almeno tre ragioni – ha detto il prefetto, Laura Lega -: segna l'inizio del nuovo anno scolastico, sottolinea l'importanza del valore educativo ma, soprattutto, rappresenta un punto di partenza per la prevenzione della violenza sotto qualsiasi forma. La dedica a Denise Morello è importante e traccia un percorso di sensibilizzazione che sostengo e che trova espressione anche nello sportello contro la violenza domestica attivato di recente”.

Nell'occasione, al termine dell'inaugurazione, è stato anche piantato un ciliegio nel giardino della scuola a rappresentare che ogni generazione di bambini che frequenta la scuola è una generazione di vita.

 

IL PROGETTO

La nuova ala ospita sei aule, una mensa e i servizi di supporto. La scuola è concepita a misura di bambino, con un corpo ad un piano con orientamento delle aule verso il giardino a sud e connessione alla scuola esistente. Gli spazi interni si articolano attorno ad un luogo centrale che funge da “piazza” o corte, in cui i bambini potranno incontrarsi, giocare ed apprendere in modo informale; lo spazio è illuminato con luce diffusa proveniente da nord, da un grande lucernario centrale, che permette di spaziare la vista verso il cielo. Particolare attenzione è stata posta al rapporto con lo spazio esterno, mediato da patii, pergolati e ampie vetrate a tutt’altezza. Lo studio del colore ha caratterizzato tutti gli ambienti interni ed esterni con l’obiettivo di conferirne identità e “calore”.

Il patio esterno, che si attesta a nord dell’atrio centrale, piantumato con aiuole di aromatiche è stato concepito come uno spazio di apprendimento e socializzazione.

La scuola è realizzata con struttura in legno, dotata di sonde geotermiche, pannelli fotovoltaici sulla copertura del lucernario, riscaldamento radiante a pavimento, ventilazione meccanica controllata, tende filtranti esterne: questi i principali accorgimenti adottati.

L’obiettivo dei progettisti è stato quello di far crescere i bambini in un luogo salubre, contemporaneo, funzionale e soprattutto stimolante per la loro creatività e apprendimento.

 


Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto