COMUNE DI MONTEBELLUNA PROMOSSO DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

Pubblicata il 16/09/2016

Il documento porta la firma del sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, il vicesindaco, Elzo Severin, e Paolino Barbiero, Gilberto Romanato, Alfio Calvagna, Catterino Nasato, Luciano Favero, Mario De Nardi, Rino Dal Ben, Antonio Confortin, Mario Tozzato, Valerio Cancian, in rappresentanza di CGIL, CISL e UILche ha già visto, tra le altre azioni, l’avvio della  

Pur consapevoli delle difficoltà di bilancio in cui versano i Comuni – commenta Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso – l'auspicio è che qualora si aprano spazi di manovra a livello economico-finanziario il Comune di Montebelluna possa avere modo di agevolare le fasce più deboli riducendo la pressione fiscale ed introducendo sistemi di differenziazione nell'applicazione dell'addizionale Irpef. Altrettanto importante è destinare risorse al riassetto delle zone industriali e commerciali e sulle politiche abitative in modo che si possano creare condizioni di crescita in grado di dare risposte all'occupazione e capaci di generare valore economico per la comunità.”.

<span style="\&quot;background-image:" initial;="" background-attachment:="" background-size:="" background-origin:="" background-clip:="" background-position:="" background-repeat:="" initial;\"="">Il fatto che le azioni adottate dal Comune di Montebelluna venga apprezzato dalle organizzazioni sindacali dimostra la serietà e l'impegno con cui stiamo operando – commenta il sindaco Marzio Favero -. Mi riferisco in particolare agli sforzi nella ricerca di finanziamenti esterni per cambiare volto alla città nonché all'attività di coordinamento portata avanti dal Comune in ambito territoriale come capofila della federazione dei sette comuni. Le sfide gestionali ed amministrative sono continue ma va dato atto che le organizzazioni sindacali sono state protagoniste ed accompagnatrici di un processo di riorganizzazione complesso che, continuamente, deve farei conti con le crescenti istanze da parte delle fasce di popolazione più debole e con le risorse sempre più scarse”.



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