RECAPITATO UN BOSSOLO AL SINDACO DI MONTEBELLUNA, MARZIO FAVERO

Pubblicata il 27/10/2015

Non solo le minacce che possono condizionare un'amministrazione pubblica”

Questa mattina intorno alle ore 10.00 l’usciere del comune incaricato di recuperare le missive presso le poste di Montebelluna, si è accorto dell’irregolarità presentata da una busta senza mittente, indirizzata al Sindaco, con scritte in stampatello, contenente un oggetto cilindrico.

Il sindaco Marzio Favero, il Segretario Comunale Ivano Cescon e l’usciere si sono recati presso la locale stazione dei Carabinieri ove il maresciallo in servizio, con le cautele del caso, ha accertato che la busta conteneva un bossolo di proiettile da carabina.

Ovviamente il Sindaco ha sporto denuncia, assieme al Segretario e all’usciere, contro ignoti.

Il Sindaco dichiara: “Prendo atto di quanto è accaduto e che trova un antecedente nel bossolo inviato nel 2013 all’allora assessore al commercio della città di Montebelluna Marco Tappari. Non voglio dare importanza a questo gesto da vigliacchi perché come è noto disprezzo la vigliaccheria. Oggi, come allora, la mia Amministrazione va avanti a tutta forza. Montebelluna è ricca di risorse umane e ideali rispetto alle quali una bravata da ragazzini da sculacciare non merita cura alcuna. Al mandante posso solo dire una cosa: non me ne preoccupo né tanto, né poco, ho cose più serie a cui pensare; anzi provo compatimento nei suoi confronti per l’evidente disagio esistenziale che sta a fondamento di comportamenti così puerili. Non sono le minacce che possono condizionare un’amministrazione pubblica. Spero che i Carabinieri possano individuare l’autore/i così metteremo a disposizione i servizi sociali per dare il giusto aiuto”.



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