ESPROPRI PER LA SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA: il 75% DEI PROPRIETARI SOTTOSCRIVE L’ACCORDO

Pubblicata il 27/08/2015

Gli incontri tra i tecnici della Sis ed i 53 proprietari coinvolti dal passaggio della SPS, ha per ora dato esiti molto positivi. A breve saranno richiamati i 12 proprietari che non hanno partecipato agli incontri fissati nelle scorse settimane.
La Sis, il concessionario dei lavori per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta, in accordo con il Commissario Superstradale e con il Comune di Montebelluna ha ricevuto in queste settimane i cittadini e le imprese montebellunesi interessati dall'esproprio di beni di proprietà per consentire l'esecuzione dei lavori della Superstrada.
Due sono i lotti dell’area montebellunese coinvolti dal passaggio della SPV, il lotto 3B e 3C.
Il lotto 3C, che riguarda l’area vicino alla Feltrina, non è ancora stato oggetto di immissioni in possesso per cui questo lotto non è ancora stato interessato dagli espropri in questa fase.
La maggioranza dei proprietari interessati riguarda, invece, il lotto 3B. In queste settimane sono state convocate 53 ditte presso gli uffici comunali situati nella Loggia dei Grani, nei locali messi a disposizione dal Comune in modo da rendere più agevole gli incontri con i tecnici della Sis, senza bisogno di spostarsi presso gli uffici centrali in provincia di Vicenza.
Di questi 53 proprietari con 28 è già stato firmato un accordo bonario; con 12 è in via di perfezionamento l’accordo che sarà sottoscritto a breve.
Dodici proprietari non si sono ancora presentati all’incontro e saranno a breve riconvocati mentre solo con un proprietario non è ancora stato raggiunto l’accordo. Quindi, nell’insieme, per ora gli incontri hanno portato al 75% di accordi positivi.
“Come ci eravamo impegnati coi cittadini – spiega il sindaco, Mazrio Favero -  abbiamo cercato di agevolare i contatti tra gli espropriandi e la Sis in modo da rendere meno faticosa la cosa per i cittadini. Non dimentichiamo che, comunque, quando si vendono terreni sono implicazioni non solo economiche, ma, in taluni casi, anche affettive o legate alla conduzione di imprese agricole. Come Comune, rimaniamo a disposizione per eventuali casi particolari che dovessero richiedere una particolare attenzione”.
 
 


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