RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO: ARRIVA IL SÌ DELLA SOPRINTENDENZA

Pubblicata il 13/06/2015

Segnato un passo importante verso il progetto di riqualificazione del centro.
 
La Soprintendenza alle belle arti e paesaggio ha autorizzato, senza prescrizioni, il progetto di riqualificazione del centro cittadino di Montebelluna.
Il sindaco Marzio Favero commenta: “E’ per noi ragione di grandissima soddisfazione ricevere questa approvazione, soprattutto perché si tratta di un progetto destinato a cambiare il volto della città. Ringrazio per l’attenzione riservataci il nuovo soprintendente e l’ispettore di zona. A loro abbiamo rappresentato 40 anni di riflessioni progettuali sulla riqualificazione del centro che trovano sintesi nel nostro progetti di del centro. Adesso possiamo con serenità chiudere in tempi strettissimi con la progettazione del progetto definitivo ed esecutivo che ci condurrà alle gare e all’assegnazione dei lavori.
Del resto, fin dall’inizio, la costruzione di un anello intorno al centro, ha avuto come obiettivo quello di creare le condizioni per la riqualificazione del centro sotto più profili: la possibilità di muoversi a piedi senza barriere architettoniche per i disabili, quindi un centro cittadino da vivere in modo “slow”; la creazione di una serie di piattaforme per eventi culturali; il rilancio della vocazione commerciale attraverso la riconoscibilità del centro cittadino come emporio territoriale di grande respiro.
Va espresso il ringraziamento sincero agli Uffici comunali e agli studi professionali esterni, il cui supporto è stato decisivo. Si è trattato di un lavoro interdisciplinare che ha visto in questa prima fase i tecnici comunali, il Già Gruppo di Montebelluna, TA-Architettura dell’architetto Torsello, Asprostudio di Claudio Bertorelli e lo Studio Marketing City di Rosario Cardillo occuparsi sia della qualità architettonica, sia degli aspetti funzionali del progetto, per l’impiego del centro quale palcoscenico per gli eventi e insieme come polo commerciale.
Grazie al loro lavoro congiunto si è arrivati ad un progetto articolato che ha trovato il sostegno anche dell’Ascom, l’associazione di categoria dei commercianti di Montebelluna, ma anche dell’associazione dei commercianti del centro “Il Mosaico”.
Con questa autorizzazione vale la pena di prendere le distanze dal tentativo maldestro di qualcuno di rappresentare la riqualificazione come una penalizzazione delle frazioni. Infatti va ricordato che il costo del progetto di 3 milioni è finanziato per un milione da Ca.bi, 1,3 milioni di euro dalla Regione con contributi vincolato ai centri storici in cambio della compartecipazione obbligatoria del Comune per 680mila euro. Una minima parte viene quindi spesa dal Comune per il progetto del centro, a fronte di un finanziamento regionale che sarebbe assurdo restituire per essere dato ad altri allo stesso scopo e ancora più assurdo risulta continuare a contrapporre il centro alle periferie in quanto il centro funziona a favore delle frazioni. Non a caso si parla di cuore della città perché giova all’interezza della comunità.
Questo ulteriore passo dimostra che il percorso è stato fatto con serietà, professionalità, qualità e sobrietà, evitando inutili effetti speciali e privilegiando la pluralità d’uso della città: quella quotidiana, grazie agli spazi pedonali, commerciali e mercatali, e quella dei grandi eventi, culturali, in particolare.
 


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