CASELLO SUPER STRADALE: IL SINDACO DI MONTEBELLUNA INVITA I CITTADINI A SOSTENERE LA SOTTOSCRIZIONE AVVIATA DAL COMITATO CIVICO DI GUARDA

Pubblicata il 06/06/2015

Apprezzata l’azione del comitato civico di Guarda a sostegno della variante al casello superstradale, bocciata dalla Via nazionale, dopo l’osservazione mossa dal consigliere di minoranza Pietro Dal Zotto.
Il sindaco Marzio Favero dichiara: “Ringrazio il comitato civico di Guarda per essersi mobilitato per sostenere la progettazione della variante al casello della Superstrada Pedemontana Veneta. E’ una posizione, del resto, in linea con l’atteggiamento dello stesso comitato che al momento del nostro insediamento ci aveva chiesto espressamente di impegnarci su due opere tanto attese dai cittadini: il sottopasso di piazza IV Novembre e la realizzazione del primo tratto di bretella che andrebbe a costituire la tangenziale sud di collegamento tra la Feltrina e via Villette e la contestuale costruzione di un secondo sottopasso.  Si tratta di opere alle quali sia l’amministrazione che gli uffici tecnici hanno dedicato centinaia di ore di lavoro, coinvolgendo la Regione, la Provincia, i due comuni confinanti di Volpago del Montello e Trevignano, la Sis che sta realizzando la SPV e il Commissario Superstradale. Un’azione che ha permesso di arrivare alla progettazione di due opere del valore stimato sull’ordine dei 12milioni di euro:  un importo, peraltro, superiore di quattro volte rispetto a quanto previsto per la riqualificazione della piazze. Infatti, il valore del progetto delle piazze si aggira intorno ai 3 milioni di euro, gran parte dei quali ottenuti attraverso finanziamenti esterni vincolati e finalizzati al centro: sarebbe sciocco non impiegarli, perciò non è minimamente credibile il tentativo di qualcuno di far passare il messaggio per cui l’amministrazione si stia concentrando sul centro a danno delle frazioni.
Spero che molti cittadini aderiscano alla sottoscrizione promossa dal comitato civico di Guarda. Io personalmente non intendo demordere. L’osservazione proposta dal consigliere del PD Pietro Dal Zotto e accolta dal Via nazionale (Commissione di valutazione di impatto ambientale), compromette  gravemente la futura viabilità di tutta la città e non sta in piedi la sua critica secondo cui la nostra proposta alternativa prevederebbe un maggior consumo di terreno agricolo. Infatti essa appare risibile rispetto all’entità dell’opera e in ogni caso, a conti fatti, il consumo è equivalente.
E’ invece surreale che l’architetto Giacomo Trinca, ex dirigente del Comune, contesti la nostra proposta sostenendo che le tre rotatorie di progetto sarebbero a servizio di Ca.Bi, Geonova e la cava. Forse sta dimenticando che proprio tre giorni prima di concludere il suo contratto di lavoro col Comune come dirigente dell’urbanistica, sottoscrisse l’accordo per la realizzazione di un centro commerciale sulla Feltrina, che il progetto Geonova non ha alcun futuro e che la cava ha concluso il suo ciclo vitale.
Ricordo che la funzione principale della nuova rotatoria è quella di mettere in sicurezza l’area del traffico sulla Feltrina in uscita dalla zona industriale e che invece oggi si immette in modo pericolosissimo.
Non ci fermeremo. Nei prossimi giorni scriverò anche al Ministero dell’Ambiente perché la tutela si misura anche nel contenimento del traffico cittadino e quindi in minori emissioni in atmosfera. Si tratta di due risultati realizzabili con la classica uscita superstradale a ridotto impatto ambientale da noi proposta e che andrebbe a vantaggio non solo dei cittadini di Guarda, della città, ma dell’intero comprensorio montebellunese.
La sinistra cittadina ha compiuto un’azione maldestra che, nel tentativo di colpire l’amministrazione, invece finisce col danneggiare gli interessi dell’intera città.
 
 


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