MANUELA DI CENTA, CITTADINA ONORARIA DI MONTEBELLUNA, INCONTRA IL PRIMO CITTADINO

Pubblicata il 04/06/2015

Nell’ambito delle premiazioni del progetto “Dote InMovimento” promosso da Assosport, ieri in biblioteca comunale a Montebelluna erano presenti molti campioni dello port tra quali Manuela di Centa, Luca Toni dell’Elsa Verona la sciatrice Deborah Compagnoni ed il pallavolista Lorenzo Bernardi.
 
Un’occasione di incontro tra chi della città di Montebelluna ne è il primo cittadino e chi ne è cittadino onorario.
Marzio Favero e la campionessa pluriolimpica Manuela Di Centa si sono incontrati ieri a Montebelluna nel corso delle premiazioni del progetto “Dote InMovimento”, in programma dalle 17.30 nella biblioteca comunale della città.
Cittadina onoraria da quando l’ex sindaco Lallo Zaffaina ne propose la candidatura, Manuela Di Centa ha preso parte al progetto promosso da Assosport  in collaborazione con la Regione Veneto ed il CONI, per supportare concretamente le famiglie nell’inserimento dei bambini nelle società sportive.
Grazie ai contributi stanziati dalla Regione Veneto e dal mondo imprenditoriale, è stato costituito un fondo con il quale sono stati realizzati i buoni "Dote Sport” per l'iscrizione gratuita alla stagione sportiva 2014-2015.
Assieme a Manuela Di Centa, per l’evento sono intervenuti che il neo-capocannoniere di Serie A dell’Hellas Verona, Luca Toni, la sciatrice Deborah Compagnoni ed il pallavolista Lorenzo Bernardi.
 
Nel corso della premiazione il sindaco di Montebelluna ha speso alcune parole per sottolineare l’importanza ed il valore sociale dello sport: “Mi fa molto piacere che Assosport abbia scelto la città di Montebelluna per questo celebrare questa tappa, essendo la città ormai riconosciuta come la capitale dello Sport system. Anzi, proprio una recente indagine, ha evidenziato come l’imprenditorialità nell’abbigliamento sportivo stia riprendendo il ruolo internazionale che per anni ha conservato. Ricordo che questo tipo di impresa valorizza anche un modo di vivere lo sport che va salvaguardato e mi piace che oggi qui a Montebelluna ci siano dei campioni esempio di umanità, capaci di affiancare all’impegno sportivo anche valori sociali ed educativi”.


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