Sicurezza in stazione: incontro oggi in Prefettura

Pubblicata il 14/02/2018

Incontro oggi in Prefettura del comitato di sicurezza e ordine pubblico sul tema delle problematiche attinenti la stazione ferroviaria di Montebelluna.

Erano presenti il prefetto, il questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di finanza, nonché i referenti di PolFer, Rete ferroviaria italiana e della Mom. Convocati come ospiti il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, accompagnato dal Comandante della Polizia locale, Stefano Milani.

Spiega il sindaco, Marzio Favero: “Ringrazio il Prefetto perché l'incontro è stato utilissimo per restituire alle giuste proporzioni la situazione di Montebelluna poiché ci deve essere una giusta misura fra i due estremi, da un lato l'allarmismo eccessivo che si alimenta soprattutto in facebook, dall'altro il rischio della sottovalutazione dei problemi, cosa altrettanto pericolosa.

Orbene è il caso di precisare che i Carabinieri e la Polizia locale hanno messo sotto attenzione la situazione della stazione di Montebelluna ben prima che qualcuno lanciasse l'allarme, raccogliendo le istanze di chi utilizza il treno. Anzi forse qualcuno ha lanciato l'allarme proprio in seguito al fatto che si è accorto della presenza degli agenti in stazione.

Quindi un benvenuto a chi si è attivato, ma in ritardo rispetto alle istituzioni e alle Forze dell'ordine.

L'incontro è stato molto utile per convenire sulle misure che si sono già adottate e su quelle da prendere. Per esempio si è chiarito che non solo Carabinieri e Polizia locale sono già attivi, ma anche che l'intera area all'esterno della stazione è già presidiata anche da un sistema di videosorveglianza rivelatosi utile anche in passato.

Per quanto riguarda le nuove misure a cui si sta lavorando, è bene precisare che nella stazione vi sono tre tipi di nodi da sciogliere, peraltro tipici di tutti le stazioni ferroviarie perché laddove vi sono grandi spostamenti di persone, inesorabilmente accanto alle persone tranquille vi sono quelle con problemi personali.

 

Tre sono le tipologie di questioni da affrontare: la prima è quella della microcriminalità sulla quale ovviamente si concentra l'attenzione delle forze dell'ordine, da sempre, non da ieri, né dall'ultimo mese o dall'ultimo anno.

 

La seconda riguarda i ragazzi e le ragazze anche nostrani che o per aspettare il treno o per passare un po' di tempo assieme, sostano nella zona non sempre avendo atteggiamenti civili. Al riguardo abbiamo convenuto che è opportuno che il Comune attivi un intervento con le Politiche giovanili non per identificare i ragazzi in senso negativo, ma per reindirizzarli ad occasioni di aggregazione in luoghi diversi e più adeguati, magari anche coinvolgendo le famiglie.

 

Ultima questione riguarda il tema di qualche sbandato che occasionalmente trova riparo nella zona della stazione dei treni o delle corriere, magari dopo aver frequentato qualche locale limitrofo.

 

Tutto ciò premesso le misure che verranno prese sono le seguenti: Polizia locale e Carabinieri continueranno nell'azione di controllo; RFI si impegna ad installare delle telecamere di videosorveglianza all'interno dell’area della stazione e renderle accessibili alla centrale di controllo della Polizia Locale e dei Carabinieri. Anche la Mom provvederà ad installare delle telecamere nella propria area da mettere in rete.

 

Il prefetto ha posto in valutazione l’ipotesi di chiudere dalle 22.30 fino alle 6.00 del mattino il sottopasso pedonale.

Il Comandante Milani ha chiesto a RFI di provvedere ad una migliore manutenzione dell'area per evitare che il degrado richiami degrado, quindi una pulizia dei graffiti e la sistemazione di una recinzione che prima impediva l'accesso ad una tettoia ove adesso i ragazzi si sono abituati a ritrovarsi.

 

Il rappresentante di Rfi ha annunciato che a brevissimo di farà un intervento di ripulitura e ritinteggiatura dell'area della stazione.

Nell'insieme si tratta di provvedimenti che rispondono alla misura del buon senso, della responsabilità e di un corretto rigore, ancorché non sia sfuggita nell'ambito della discussione il fatto paradossale pubblicato su un quotidiano locale proprio oggi di un cittadino nordafricano perfettamente in regola che ormai è stanco di essere fermato quotidianamente per i controlli, cosa che evidentemente dimostra che l'area è presidiata”.



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