“La Città emporio”: Montebelluna presenta in Regione la richiesta perché venga riconosciuto il distretto del commercio. Creata una rete di partenariato con circa 25 soggetti per lo sviluppo del distre

Pubblicata il 02/12/2017

Si chiama “La Città emporio” il distretto del commercio pensato dall'amministrazione comunale di Montebelluna e che è stato presentato in Regione Veneto affinché ne venga riconosciuta l'identità.

Una richiesta – la cui scadenza era fissata per il 30 novembre - che, se avallata, consentirà a Montebelluna di ottenere finanziamenti per la valorizzazione commerciale del centro urbano.

Non solo. Il processo per arrivare alla richiesta ha permesso di mettere in piedi una rete tra più soggetti che si è concretizzata in un accordo di partenariato allargato che permetterà di avviare un percorso multidisciplinare che comprende commercio, turismo, cultura, industria ed artigianato.


 

A questo partenariato allargato concorre un ampio ventaglio di organizzazioni ed enti rappresentativi del mondo istituzionale, delle categorie economiche confluenti nel progetto, delle imprese commerciali e dei servizi operanti all’interno dell’area distrettuale, del mondo culturale, della proprietà immobiliare, del sistema formativo, oltre ad enti e società che operano per la promozione locale, turistica e fieristica.


 

Questi i componenti dell'accordo di partenariato:

  • Amministrazione Comunale di Montebelluna

  • Associazione pubblico-privata “Il Mosaico – Un Centro da Vivere” che include 47 imprese commerciali al dettaglio, 20 esercizi di somministrazione, 4 imprese dell’artigianato alimentare

  • Confcommercio Imprese per l’Italia- Ascom Associazione Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Treviso

  • Confesercenti - Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali e Turistiche e dei Servizi

  • Confartigianato AsoloMontebelluna

  • CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

  • Confedilizia – Associazione della Proprietà Edilizia di Treviso

  • Federazione Provinciale Coldiretti Treviso

  • EBiCom - Ente Bilaterale Territoriale della Provincia di Treviso

  • UPPI - Unione piccoli proprietari immobiliari

  • SUNIA- Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari

  • Fondazione Museo dello Scarpone e della Calzatura sportiva

  • Pro Loco di Montebelluna

  • GU & GI SRL

  • Ente Palio del Vecchio Mercato

  • InfiniteArea

  • Contarina S.p.A.

  • AMA CRAI EST

  • Associazione dello Sportsystem e dell'imprenditoria del montebellunese e dell'asolano

  • Consorzio del Bosco Montello

  • Consorzio Vini Asolo Montello

  • Associazione "Strada del Vino del Montello e Colli Asolani"

  • Associazione "Levi Alumni"

  • Associazione "Assodasso"

  • Istituto Regionale Ville Venete


 

Spiega il sindaco, Marzio Favero: “La candidatura si intreccia a doppia mandata con quella dello scorso anno a Capitale italiana della cultura. Infatti oggi parlare di commercio implica la capacitò di inverare il vecchio detto che chi scambia, cambia, ovverossia che il commercio mette in interconnessione il primario, il secondario cioè l’agricoltura, l’artigianato di qualità e l’industria, col terziario più evoluto. Quindi la ricerca scientifica e tecnologica, ma anche le arti e le scienze,

Due sono le scommesse: la prima è una visione più generale del centro di Montebelluna che non è più quello disegnato da Dall’Armi perché la pedonalizzazione ha creato un’ottava piazza a cui si aggiunge piazza Oberkochen e Corte Maggiore. La matrice spaziale della Montebelluna attuale nasce dal suo ordinamento mercatale fino all’affermazione internazionale del distretto dello Sportsystem. La seconda scommessa è quella dell’alleanza tra realtà rappresentanti le diverse anime che concorrono l’identità economico culturale della città. Si va evidentemente dall’associazione Il Mosaico ad altri enti e organizzazioni di varia natura. Una grande alleanza per ribadire la vocazione della città di Montebelluna quale capo-mandamento di una piattaforma produttiva tra le più evolute d’Europa ma ricca anche di valori ambientali, culturali ed umani”.


 

Ampio circa 260mila metri quadrati, il distretto è strutturato su più polarità urbane e comprende il centro storico, con le aree limitrofe e di prima espansione - tra le quali le recenti nuove piazze del centro: Corte Maggiore e Piazza Oberkochen – e le aree della località Posmon.

Dal punto di vista commerciale il distretto è composto di 238 esercizi commerciali al dettaglio cui si aggiungono i 226 banchi del mercato del mercoledì, i 24 del farmer market del sabato mattina, i 79 della fiera natalizia. Vi sono poi 55 esercizi di somministrazione, 34 imprese dell’artigianato di servizio, 215 imprese dei servizi, 3 strutture ricettive, 2 strutture per intrattenimento e svago, 77 locali ad uso commerciale disponibili per nuovi insediamenti

La richiesta di riconoscimento giunge dopo che importanti misure urbanistiche strutturali sono state condotte dall'amministrazione per assicurare l’accessibilità, lo sviluppo di mobilità sostenibile la vivibilità del centro storico e la restituzione della vocazione pedonale del centro storico.

Ciò è avvenuto nell’ambito di un grande progetto di trasformazione urbana ed in particolare con la recente pedonalizzazione del centro inserita nel più ampio progetto Arcipelago per la valorizzazione di piazze, parchi, rotte di collegamento, luoghi della memoria e del commercio nella città di Montebelluna.

A questo si aggiungono altre azioni di promozione commerciale quali l'introduzione del free-time nel 2016 per venire incontro alle richieste di cittadini di sostare per un periodo limitato nei parcheggi a parchimetro di servizio al centro storico per effettuare operazioni di brevissima durata, l'introduzione della sosta gratuita il sabato pomeriggio nei parcheggi di servizio al centro storico e le agevolazioni tariffarie per il nuovo parcheggio pubblico interrato di Corte Maggiore, posto a ridosso del centro.

 



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