Grande partecipazione all’incontro a porte chiuse fra gli amministratori pubblici e gli imprenditori dello Sportsystem tenutosi giovedì scorso presso InfiniteArea.

Pubblicata il 11/11/2017

Il distretto della calzatura attualmente è attivo in 22 comuni, ricompresi nelle Intese Programmatiche d’Area “Montello Piave Sile” e “Terre di Asolo e Monte Grappa” e continua ad essere di riferimento a livello internazionale. Dopo l’annus horribilis del 2007 è in forte ripresa di fatturato. Dal 2012 è iniziato il dialogo fra l’IPA montebellunese, presieduta da Marzio Favero, e la Fondazione Museo dello Scarpone, alla cui presidenza si sono alternati Adriano Sartor e Antonio Lauro, fino alla nomina recente da parte dell’assemblea dell’Associazione dei calzaturieri di Patrizio Bof quale nuovo presidente.

Il titolo dell’incontro era: “Contiamoci, io ci sono”. E va corretto in “Noi ci siamo”, perché hanno partecipato una ottantina di imprenditori e una cinquantina di portatori di interesse, fra sindaci, assessori e rappresentanti di associazioni di categoria.

Il grande tema: rilanciare il distretto in ottica di ecosistema non solo produttivo, ma anche sociale e culturale.

Ha introdotto i lavori Marzio Favero, che spiega: “Il dialogo fra comuni e imprese ha prodotto risultati importanti in questi cinque anni. Se Adriano Sartor ha provveduto a risanare il debito che pesava sulle casse della Fondazione Museo dello Scarpone, chiamando a raccolta gli imprenditori, grazie ad Antonio Lauro abbiamo iniziato un percorso cha ci ha portato, attraverso uno studio socio-economico, a prendere atto che il distretto è ancora vivo e vivace, a dispetto delle Cassandre, anche se gli anni della crisi hanno pesato, eccome. Il confronto con Portland, città americana capitale della calzatura sportiva, ci ha fatto capire quanto sia importante per la crescita dei distretti produttivi investire in formazione e ricerca. A tal riguardo dobbiamo ringraziare i dirigenti scolastici e i docenti di Montebelluna perché, rispondendo alle esigenze reali del tessuto produttivo, hanno svecchiato l’offerta di istruzione del polo scolastico della città attivando quattro nuovi indirizzi coerenti con le esigenze delle imprese: grafica e comunicazione all’Einaudi, Architettura e Ambiente al Veronese, Moda scarpa all’Ipsia e Liceo sportivo al Levi. Un risultato reso possibile anche grazie al sostegno dei comuni e del distretto che ha pesato ai tavoli per il dimensionamento scolastico in Provincia e in Regione. La collaborazione si è estesa all’università, con l’attivazione del corso post diploma secondario ITS dedicato alla calzatura sportiva che ha visto tutti i partecipanti trovare una immediata collocazione lavorativa. La collaborazione col museo civico ha consentito di svecchiare e migliorare gli allestimenti del Museo dello Scarpone. Adesso siamo pronti al salto di qualità che ci può portare sia a valorizzare ancor più la qualità altissima della progettazione, sia a riportare a casa le linee di produzione più pregiate, accedendo alla fonte dell’open innovation, cioè potenziando la collaborazione con il mondo universitario e della ricerca, poiché la velocità nei processi evolutivi dei prodotti non consente più di fermarsi agli aggiustamenti spontanei. Da aggiungere che una alleanza territoriale come quella disegnata fra i 22 comuni del distretto e le imprese potrà dischiudere nuove possibilità nella ricerca di finanziamenti, anche europei.”

Durante l’incontro il Presidente Patrizio Bof, con un’apprezzata relazione, ha evidenziato, con il fattivo contributo delle imprese intervenute, il valore del territorio e dell’importanza di riprendersi la propria identità anche tramite un simbolo/logo che possa caratterizzare quanto prodotto e progettato nel territorio e che allo stesso tempo possa essere riconducibile al distretto. La platea ha accolto con favore la proposta.

Racconta Patrizio Bof: “La platea ha inoltre accolto in modo favorevole l’attivazione di un percorso di formazione dedicato alle imprese denominato “Scuola dei Mestieri”, dove l’esperienza di chi già opera nell’ambito dello sportsystem e l’innovazione data dalle nuove tecnologie e metodologie potrà supportare le imprese nell’affrontare il futuro, con l’aiuto di giovani preparati e nuove figure professionali che oggi il distretto richiede con massima priorità. Tale nuovo corso sarà complementare all’iniziativa ITS che grazie ai programmi formativi in collaborazione scuola-lavoro sta formando nuovi talenti nel distretto.

 

L’incontro ha avuto un importante partecipazione. Il numero elevato di sindaci e imprenditori presenti, grazie al supporto fattivo delle IPA e delle Associazioni di categoria, ha sottolineato l’importanza che lo Sportsystem ha ancora oggi per il nostro territorio come motore economico e culturale. Le numerose iniziative presentate e la positiva accoglienza hanno confermato le scelte del nuovo corso delineato dal Consiglio dell’Associazione dello Sportsystem e della Fondazione. Siamo consapevoli che non sarà semplice, ma lo dobbiamo fare, per la nostra storia ed anche puntando al futuro, per i nostri figli. Le opportunità che abbiamo davanti sono molte e non possiamo non coglierle assieme alle Imprese, alle Associazioni e alle Amministrazioni comunali. Crediamo che questo sia il momento opportuno; l’ottimo lavoro fatto dalle precedenti gestioni in un momento difficile ha permesso oggi di puntare a un concreto rilancio”.



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