STOP AL CETA: anche il Comune di Montebelluna appoggia l'iniziativa Coldiretti

Pubblicata il 07/07/2017

Firmato dalla Giunta l'odg proposto dalla Coldiretti per tutelare gli interessi dei cittadini e delle imprese agricole del Comune.

 

Anche il comune di Montebelluna ha accolto l'invito della Federazione Provinciale Coldiretti ad appoggiare l'azione per un commercio libero e giusto e per un’Europa libera dal CETA.

La Giunta comunale montebellunese – condividendo le motivazioni ed i contenuti della proposta – ha approvato l'ordine del giorno presentato dalla Coldiretti con l'obiettivo di tutelare gli interessi dei cittadini e delle imprese agricole del Comune.

A tal fine si impegna ad intraprendere iniziative per sollecitare il Parlamento ed il Governo ad impedire l’entrata in vigore nel nostro Paese del Trattato CETA - l'Accordo economico e commerciale globale (Comprehensive Economic and Trade Agreement) e ad adottore ogni iniziativa necessaria ad ostacolare l’applicazione del Trattato anche in via provvisoria.

Spiega il sindaco, Marzio Favero: “Anche il Comune di Montebelluna partecipa alla protesta promossa da Coldiretti di bloccare l'entrata in vigore del Trattato Ceta che rappresenta la dimostrazione che questa Europa è sbagliata. Non mi riferisco all'idea di Europa che, anzi, rimane formidabile, ma l'euroburocrazia pronta a svendere l'anima delle identità produttive che appartengono al mondo rurale che costituisce la nostra società. Nel momento in cui si fa questo accordo ci si espone a produzioni non controllate e si perde sia la storia chela tracciabilità delle produzioni, cioè quel sistema utile a dare certezze al consumatore su quanto porta in tavola. E' il dramma del cosiddetto Italian sounding, cioè l'uso di formule che evocano i prodotti italiani, e che riguarda non solo gli italiani anche anche chi pensa di consumare un prodotto italiano che non è detto provenga effettivamente dalla penisola”.

 


Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto