RISULTATO STORICO Approvata la Sisus: in arrivo oltre 10 milioni di euro nella nuova area urbana Asolano-Castellana-Montebellunese

Pubblicata il 06/05/2017

INTERVENGONO

 

Marzio Favero, sindaco di Montebelluna e presidente Autorità urbana Asolano-Castellana-Montebellunese

Mary Pavin, consigliere di Castelfranco Veneto

Mauro Migliorini, sindaco di Asolo

Sergio Baldin, sindaco di Altivole

Chiara Mazzoccato, sindaco di Caerano di San Marco

Enzo Fiorin, sindaco di Istrana

Daniele De Zen, sindaco di Maser

Matteo Guidolin, sindaco di Riese Pio X

Ruggero Feltrin, sindaco di Trevignano

Marco Perin, vicesindaco di Vedelago

Leandro De Diana e Maurizio Sforzi, Ulss 2 Marca Trevigiana

Luca Barattin, commissario Ater

Giovanni Gasparetto, presidente Casa di riposo Umberto I

Roberto Favaro, IPAB Monsignor Crico

Michele Genovese, collaboratore della progettazione

 

 

Un territorio più smart, più sostenibile, più inclusivo

Oltre 10 milioni di euro che attiveranno 16milioni di euro di investimenti nel territorio

La sfida sarà nell’essere efficienti e veloci nella spesa perché se entro il 2018 si raggiunge quello che è l’obiettivo di spesa assegnato dalla Regione, l’autorità urbana verrà premiata

con un 6% di risorse aggiuntive

 

 

INTERVENGONO

 

Mauro Migliorini, sindaco di Asolo

Dopo un anno di lavoro possiamo dare questo annuncio meravigloso che premia l’impegno e la volontà dei dieci comuni afficanti dai nostri partner territoriali. Lo spirito di collaborazione, che è andato oltre le appartenenze politiche, ci ha premiati ed è la base da cui comunicare per procedere con la realizzazione di quanto, per ora, era solo un progetto”.

 

Mary Pavin, consigliere di Castelfranco Veneto

Abbiamo creato un capolavoro perchè abbiamo spiazzato, con questo progetto, la Regione Veneto. Ora dobbiamo cogliere queste risorse come un’opportunità per cambiare il modo di governare, secondo una logica di rigenerazione territoriale che fa oltre i confini dei singoli comuni”.

 

Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto e presidente della Provincia di Treviso

Questo risultato ci dà una grande soddisfazione. Un plauso a tutti i colleghi sindaci che hanno dato dimostrazione concreta che quando si fa rete si portano a casai i risultati. Siamo andati oltre il campanilismo dei singoli territori ottenendo oltre 10 milioni di euro che trasformeranno in positivo l’intera area”.

 

Marzio Favero, sindaco di Montebelluna e presidente Autorità urbana Asolano-Castellana-Montebellunese

 

Da oggi la nostra area urbana diventa un quartiere pregiato dell’area diffusa veneta e quindi potrà collaborare con le altre cinque aree urbane tradizionali di Venezia, Padova, Treviso, Verona e Vicenza. Siamo felici di trovarci allo stesso tavolo, coordinato dalla Regione Veneto per ripensare alle politiche di governo del territorio.

Il progetto dell’Area urbana Asolano-Castellana-Montebellunese nasce in relazione all’asse 6 del Programma Operativo Regionale (POR) FESR Veneto 2014-2020. L’asse 6 risponde alle direttive europee conseguenti al trattato di Lisbona volte a migliorare le dinamiche delle nuove aree urbane affermatisi nel continente europeo negli ultimi 40 anni, modificandone irreversibilmente il paesaggio, non solo fisico, ma anche urbano.

La UE distingue tra due tipologie di aree urbane. La prima è quella delle città storiche, per lo più capoluogo di provincia, che hanno avuto uno sviluppo concentrico ai loro nuclei storici, con un ring di quartieri che si sono aggiunti attraverso il meccanismo dell’urbanesimo, ovvero del trasferimento delle persone dalle campagne alla città. Il secondo tipo di area urbana individuato è quello di cittadine di dimensioni inferiori il cui sviluppo lungo gli assi di collegamento ha portato alla nascita di reti urbane che presentano alcune analogie con le aree urbane ma portano con sé anche problematiche nuove, connesse alla dispersione territoriale.

Ad entrambi i tipi di aree, la UE riconosce la funzione di luoghi di sintesi dei processi sociali, economici, culturali, formativi, socio-sanitari, individuando però anche delle criticità connesse alle dinamiche del trasporto, al problema dell’inclusione sociale, dell’open innovation, dei servizi digitali, della pianificazione dello sviluppo territoriale”.

 

 

 

 

Il POR-FESR della Regione Veneto ha riconosciuto cinque aree urbane tradizionali (Venezia, Padova, Treviso, Verona e Vicenza) e, in via sperimentale, una delle nuove aree urbane a rete.

Dodici erano i potenziali candidati e, stante la complessità progettuale, è sopravissuta solo la candidatura di Montebelluna, città popolo e costituenda autorità urbana in associazione con l’altro comune polo di Castelfranco Veneto e della prestigiosa Asolo, e di Comuni fortemente interconnessi, anche in logica di rete, dai servizi pubblici nell’ambito della scuola, della sanità, del trasporto pubblico e dei distretti produttivi.

 

Tre sono i primi assi finanziati dalla Regione Veneto riguardanti l’agenda digitale, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale. La costituita area urbana, coordinata dall’autorità urbana individuata nel Comune di Montebelluna, si predispone così a rappresentare per la Regione Veneto un banco di prova fondamentale per le future politiche del governo dell’Area metropolitana veneta.

Allo scopo, le tre Ipa (Montello Piave Sile, Castellana e Pedemontana del Grappa) hanno già sottoscritto un protocollo della loro integrazione che porterà con sé anche la collaborazione degli altri Comuni appartenenti alle IPA - ma al momento non rientranti formalmente a causa del limite imposto dal bando dei 150mila abitanti - nell’area urbana e che potranno godere delle ricadute positive.

 

 

 

OBIETTIVO

Creare le condizioni per rendere l’Area Urbana più vivibile e più sostenibile nel medio e lungo periodo, a partire, con azioni mirate nel campo dei servizi di e-government, della mobilità collettiva e delle politiche sociali ed abitative, dalle aree e fasce più deboli della popolazione residente che permettano di ricompattare il tessuto sociale dell’area urbana.

 

STRATEGIA

L’area “Asolano-Castellana-Montebellunese” si caratterizza per gli elevati flussi di mobilità per accesso a pubblici servizi, studio e lavoro, situazioni emergenti di vulnerabilità sociale ed economica e di disagio abitativo aggravatisi in seguito alla crisi economica, in un contesto in cui i servizi digitali della Pubblica Amministrazione locale sono ancora scarsamente sviluppati. Per governare i cambiamenti in atto ed affrontare le comuni sfide economiche, ambientali, climatiche, sociali e demografiche, è necessario superare la concezione dell’ente locale singolo, isolato e chiuso in sé stesso, passando ad una logica sovra-comunale, basata sulla collaborazione tra Enti Locali e tale da costituire i presupposti per lo sviluppo di un “grande” polo integrato, attrattivo, sicuro e competitivo, con il perseguimento di linee comuni negli ambiti della sicurezza, della viabilità, dell’urbanistica, dell’energia, dell’ambiente, del sociale, della cultura, nonché con l’erogazione di servizi omogenei e di qualità. Da qui l’importanza di un efficace coordinamento e collaborazione tra realtà limitrofe, nel rispetto delle singole peculiarità, anche al fine di migliorare la fruibilità e la flessibilità d’impiego delle risorse esistenti, specie a fronte di una costante riduzione dei trasferimenti e rispetto agli attuali vincoli finanziari degli enti locali.

 

RISORSE

16.882.435,58 euro di cui

10.289.893,66 euro con finanziamento regionale

6.592.541,92 euro di cofinanziamento dei partner coinvolti

 

AZIONI

 

Agenda digitale

Progettazione, realizzazione e dispiegamento sistema Business Intelligence “MyData”

623.085,71 euro

interamente finanziati dalla Regione

 

My Data garantirà, in un’architettura informatica integrata, servizi interattivi diretti ai cittadini. In particolare si prevede la realizzazione dei seguenti servizi:

  • visura dei dati in tempo reale relativi al monitoraggio della mobilità cittadina (veicoli, motoveicoli, cicli, pedoni, ...);

  • visura dei dati in forma aggregata relativi al monitoraggio della mobilità cittadina (veicoli, motoveicoli, cicli, pedoni, …);

  • visura dati in tempo reale monitoraggio dei parametri ambientali;

  • visura dati in forma aggregata e statistica dei parametri ambientali;

  • servizi per l’autocompilazione da fonti dati certificate dei moduli di istanza dei cittadini (servizi tipo interattivo);

  • servizi di gestione eventi per l’avviso proattivo di scadenze quali ad esempio: pagamenti (ad esempio compartecipazione alla spesa di servizi alla persona), permessi (ad esempio ZTL);

  • servizi di gestione eventi per l’avviso proattivo relativo a eventi sul territorio quali ad esempio: mobilità (ad esempio livelli traffico elevati, congestioni mobilità), condizioni ambientali (ad esempio bolle di calore, elevati valori di inquinamento...);

  • nell’ambito dei servizi sociali, servizi di monitoraggio condizioni fisiche delle persone con disagi con particolare attenzione alla categoria degli anziani (ad esempio sistemi di monitoraggio tramite braccialetti elettronici).

 

Progettazione, realizzazione e dispiegamento sistema Bausiness Intelligence “MyCity”

623.085,71 euro

interamente finanziati dalla Regione

 

Saranno sviluppati 20 servizi integrati con inclusione sociale e servizi di mobilità, in coerenza con gli obiettivi del progetto regionale My-*, implementandone nuove funzionalità (ad esempio: protocollo informatico, workflow e gestione archiviazione) ed integrando gli applicativi delle singole amministrazioni.

I benefici per la qualità della vita della popolazione urbana troveranno giovamento per la accessibilità on-line ai servizi comunali e per la fruizione anche con dispositivi a basso costo.

 

Ambiti di applicazione:

  • ambito integrato mobilità/qualità dell’aria: zone a traffico limitato (rilascio/rinnovo permessi, accesso disabili), servizi di utilità (calendario, scadenze, appuntamenti), servizi per la mobilità sostenibile (bike sharing, sosta e parcheggio, infrastruttura per ricarica elettrica di veicoli), trasporto disabili, consegna e ritiro materiali;

  • ambito integrato politiche sociali ed abitative: gestione bandi ERP, inserimento nelle realtà abitative, domanda e offerta di servizi sociali di volontariato, segnalazione richieste manutenzioni alloggi di edilizia residenziale pubblica, richiesta appuntamento assistenti sociali e visita domiciliare, gestione bandi sociale, gestione delle domande di integrazione rette, gestione del registro delle fragilità per emergenze, gestione richieste consegna dei pasti a domicilio, gestione servizi a famiglie con minori, servizi di aiuto integrato alla popolazione.

 

Mobilità sostenibile

 

Ridurre nell’Area Urbana l’inquinamento atmosferico dato dalle emissioni dovute al traffico veicolare ed incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale nell’Area Urbana, migliorando la qualità e l’accessibilità del servizio e rendendo più confortevoli i mezzi.

E’ il salto di qualità dalla logica del trasporto extra urbano

a quello più adeguato del trasporto urbano e sub urbano assistito

da servizi di info mobilità.

L’uso di telecamere a bordo e a terra potenzia anche il sistema di video sorveglianza quale presidio a servizio dell’ordine pubblico.

 

Acquisto 16 mezzi

Euro 6 di cui uno elettrico

 

5.093.500,00 euro di cui

2.506.666,66 di finanziamento regionale

2.586.833,34 di cofinanziamento dei partner coinvolti

 

Acquisto di 15 autobus Euro 6 con caratteristiche suburbane (14,65 metri, 3 assi, a pianale ribassato) per consentire l’accesso alle fasce deboli e di un autobus a trazione elettrica con caratteristiche suburbane, a pianale ribassato.

 

Tutti in sostituzione di altrettanti bus immatricolati tra il 1988 e il 1990. Gli autobus interessano le linee che gravitano sul quadrilatero Castelfranco-Asolo-Montebelluna-Istrana.

 

Il rinnovo del parco mezzi di trasporto pubblico locale aumenterà la performance ambientale riducendo le emissioni di anidride caronica, migliorando quindi la situazione ambientale dell’Area Urbana, rendendola più vivibile in una logica di sostenibilità.

Anche l’accessibilità ne risulterà migliorata, in particolare per le fasce deboli della popolazione locale, dal momento che l’Azione risponde all’elevata domanda di mobilità intercomunale per motivi di studio e lavoro che interessa l’Area Urbana e interessa le reti di trasporto pubblico locale che interconnettono i principali centri erogatori di servizi dell’area stessa.

La qualità della vita in particolare di anziani e diversamente abili migliorerà con l’acquisto di mezzi più confortevoli e con dotazioni in grado di rispondere ai loro bisogni speciali.

 

Sistemi di trasporto intelligenti

 

4.498.967,16 euro di cui

2.025.028,58 euro di finanziamento regionale

2.473.668,58 euro di cofinanziamento dei partner coinvolti

 

Sistemi monitoraggio e localizzazione della flotta

 

Impianti di infomobilità alle fermate

 

Impianti di infomobilità per corsie di autostazioni

 

Impianti di infomobilità per autostazioni

 

Sistemi di ammissione a bordo (validatrici)

 

Impianti di videosorveglianza a bordo

 

Impianti di conteggio passeggeri

 

Impianti di priorità semaforica a bordo

 

Piattaforma software

 

Impianti videosorveglianza fermate e nodi interscambio (Provincia e Comuni)

 

120 paline intelligenti

23 display per corsie nelle Autostazioni di Castelfranco Veneto, Montebelluna e nel polo di scambio urbano/extraurbano di Ca’ Vescovo ad Asolo

3 display nelle Autostazioni di Castelfranco Veneto, Montebelluna e nel polo di scambio urbano/extraurbano di Ca’ Vescovo ad Asolo

340 validatrici

37 kit videosorveglianza.

90 kit conta persone

80 impianti per fluidificare il traffico in prossimità degli impianti semaforici

 

 

Inclusione sociale

 

Aumentare nell’area urbana l’offerta di alloggi destinati alle famiglie con fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo.

 

 

37 Interventi infrastrutturali di manutenzione straordinaria e recupero edilizio, compreso l’efficientamento energetico di edifici di edilizia residenziale pubblica esistenti

 

1.693.797,00 euro interamente finanziati dalla Regione

Saranno complessivamente sistemati 69 alloggi di reisdenza agevolata:

45 a Castelfranco Veneto

20 a Montebelluna

2 a Caerano di San Marco

1 a Trevignano

1 a Vedelago

 

Recupero di 3 immobili per interventi di co-housing

 

3.250.000,00 euro di cui

1.940.869,66 euro di finanziamento regionale

1.309.130.34 euro di cofinanziamento dei partner coinvolti

 

Saranno sperimentati nell’Area Urbana nuovi modelli innovativi per favorire l’accesso all’abitazione

da parte di famiglie e persone con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio

abitativo.

 

IPAB Crico di Vedelago

L’intervento di ristrutturazione riguarda Villa Pomini Galli, di proprietà dell’IPAB CRICO “Casa di soggiorno e riposo”, che si presta alla realizzazione di un progetto di co-abitazione. Il progetto prevede la ristrutturazione e riqualificazione ambientale (anche con utilizzo di tecniche e di materiali per l’efficientamento energetico) finalizzato al recupero di 9 alloggi per la sperimentazione di modelli innovativi sociali ed abitativi per categorie molto fragili con la realizzazione di alcuni spazi comuni (cucina, soggiorno, lavanderia, aree scoperte, ecc.), almeno uno per disabili.

IPAB Umberto I di Montebelluna

L’intervento di ristrutturazione riguarda il Villaggio Protetto, di proprietà dell’IPAB Umberto I di Montebelluna, adiacente alla Casa di Riposo dell’IPAB. L’immobile, adeguatamente ristrutturato, si presta alla creazione di una struttura di cohousing con 17 mini alloggi che possono ospitare fino a 2 persone, e spazi comuni. I minialloggi previsti sono unità abitative autonome.

Comune di Castelfranco Veneto

L’intervento di ristrutturazione riguarda l’immobile Casa ex Cattani, di proprietà del Comune di Castelfranco Veneto e di immediata disponibilità. L’immobile si presta alla realizzazione di un progetto di co-abitazione, mediante la realizzazione di 10 alloggi e di spazi comuni.

 

Recupero di 2 immobili per potenziamento reti servizi sociali

 

1.100.000,00 euro di cui

877.333,34 euro di finanziamento regionale

222.666,66 euro di cofinanziamento dei partner coinvolti

 

Interventi infrastrutturali nell’ambito di progetti mirati per il potenziamento della rete di servizi per il pronto intervento sociale per i senza dimora e per il potenziamento delle strutture abitative e socio sanitarie nell’ambito di progetti integrati di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia.

 

Asolo (ULSS 2)

Realizzazione di 4 alloggi. Intervento di ristrutturazione di un immobile (ex palazzina Giudice di Pace) situato in via Forestuzzo ad Asolo, di proprietà dell’Ulss 2, per la realizzazione di un intervento di housing sociale mediante la realizzazione di alloggi per quelle persone che, una volta approdate ad una buona autonomia, siano in grado di gestire la quotidianità al di fuori delle strutture di accoglienza.

 

Castelfranco Veneto (ULSS 2)

Realizzazione di asilo notturno con capienza di 14 posti letto. Intervento di ristrutturazione di un immobile (ex caserma Guardia di Finanza) situato in via Damini 110 a Castelfranco Veneto, di proprietà dell’Ulss 2.

 


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