Abbandono rifiuti: fototrappole efficaci, individuati gli ecovandali. Al via le sanzioni.

Pubblicata il 03/05/2017

L'attività di controllo e vigilanza sugli abbandoni a Montebelluna svolta dall'Ufficio vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula sta portando i suoi frutti: negli ultimi mesi sono infatti stati effettuati numerosi controlli che hanno portato all’individuazione degli ecovandali e al loro successivo sanzionamento.

I controlli erano stati espressamente chiesti dal Comune di Montebelluna dopo il ripetersi di eventi spiacevoli di abbandono dei rifiuti nel territorio comunale, in particolare presso i condomini Guarda e Arabella di via XXIV Maggio. A seguito del ripresentarsi di problematiche connesse all'errata esposizione dei rifiuti, i punti di raccolta sono stati spostati in via Liberali ed è stato avviato un periodo di monitoraggio attraverso l'ausilio di apparecchiature di videosorveglianza, le cosiddette fototrappole mobili, che hanno permesso di identificare i trasgressori di numerosi illeciti amministrativi. Tutti i soggetti sono stati individuati e saranno sanzionati ai sensi del regolamento del Consiglio di Bacino Priula. Inoltre, da marzo ad oggi sono stati eseguiti 12 sopralluoghi che, in tre casi, hanno permesso di individuare il conferimento di rifiuti non conformi. In particolare in un caso, grazie ad alcuni indizi, è stato possibile giungere al trasgressore.

L’attività dell’Ufficio di Vigilanza ambientale ha permesso di individuare anche il responsabile dell’abbandono scoperto a fine aprile in via Schiavonesca, zona cave. All’interno dei 4 voluminosi sacchi neri, i Vigili Ambientali hanno rinvenuto materiale domestico indifferenziato e diversi indizi che hanno consentito di giungere al trasgressore, un cittadino residente a Treviso con regolare contratto per il servizio rifiuti e a cui erano stati consegnati contenitori adeguati ad una corretta raccolta differenziata: la scelta di non utilizzarli e di smaltirli in modo illecito, gli costerà una sanzione amministrativa per un importo compreso tra trecento a tremila Euro.

Non si ferma quindi l’attività di monitoraggio degli abbandoni di rifiuto: negli ultimi anni a Montebelluna, il rifiuto secco recuperato tramite il servizio Netturbino di Quartiere è infatti notevolmente diminuito passando da una media mensile di 0,15 kg ad abitante nel 2014, ai 0,11 kg ad abitante del 2015 fino a scendere ulteriormente ad una media mensile di 0,09 kg ad abitante nel 2016, un ottimo dato che si punta a ridurre ulteriormente attraverso azioni di educazione e sensibilizzazione.

Commenta il vicesindaco, Elzo Severin: “E' quasi un paradosso che in una città come Montebelluna, ai massimi livelli nella raccolta differenziata, possano sopravvivere comportamenti di abbandono. Ricordo infatti che, secondo l'ultima classifica del concorso nazionale Comuni Ricicloni promosso da Legambiente, Montebelluna risulta al 20mo posto tra i Comuni italiani sopra i 10mila abitanti, con una raccolta differenziata pari all'85,1%. Eppure esistono ancora casi isolati di abbandono e di pessimo conferimento che abbiamo assoluta intenzione di arginare. E' per questo che, sotto l'indicazione del Sindaco, ci siamo mossi per un intervento di sorveglianza da parte degli Ecovigili che, anche nel breve periodo, sta dando ottimi risultati”.



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