Enrico Benetta, ambasciatore culturale di Montebelluna con le sue sedie giganti a Sanremo

Pubblicata il 03/02/2017

 

Esposte in questi giorni a Sanremo, nel corso del Festival della canzone italiana, l'opera dell'artista montebellunese che per oltre un anno erano state esposte in centro città. Dopo Sanremo torneranno a Montebelluna.

 

Ci sono anche le sedie giganti in acciaio corten tra le opere di Enrico Benetta esposte in questi giorni a Sanremo dove, in occasione del tradizionale Festival della canzone italiana, il sindaco Alberto Biancheri ha voluto dare spazio all'artista montebellunese con la sua esposizione “Parole note”.

Oltre alle sedie giganti che compongono il gruppo scultoreo chiamato “Anime in quartetto” di fronte a Santa Tecla, l'artista sta esponendo anche le note musicali al Casinò e l'enorme violino in corso Mombello, a ridosso dell'ex 'Rigolè. Quest’ultima opera fa parte della collezione privata di Fernando Sartor. La scultura è visitabile sonificata presso il parco della musica The Music Country House a Cavaso del Tomba (TV). Davanti all'Ariston sarà esposta un'enorme clessidra bianca intitolata “Rumore bianco” della Galleria Russo di Fabrizio Russo a Roma, a ed è previsto anche un omaggio a Luigi Tenco, a 50 anni dalla sua scomparsa: cinque gocce in acciaio mirror, sospese, nella sede del Club Tenco.Le opere, realizzate grazie alla collaborazione con l'azienda di Quero dei fratelli Giotto, resteranno esposte fino a primavera e già in questi giorni stanno riscuotendo il favore del pubblico. La mostra sarà inaugurata domenica 5 febbraio nello spazio esterno del Casinò Municipale di Sanremo alla presenza del Sindaco Alberto Biancheri, dell'Assessore al Turismo Daniela Cassini, del direttore musicale del Festival maestro Pinuccio Pirazzoli, del critico musicale e giornalista Dario Salvatori.

In particolare, le sedie giganti giungono a Sanremo da Montebelluna dove da marzo 2014 a luglio 2015 sono state posizionate in centro città. Quindi, con l'avvio dei lavori di riqualificazione del centro sono state rimosse con l'intento, a breve, di riposizionarle in uno spazio della città fruibile, grazie anche alla disponibilità della famiglia dello scomparso Aldo Zanin, proprietaria dell'opera, a concederla in esposizione, come in passato.

 

Quello delle “Anime in quartetto” è un viaggio itinerante che ha, per ora, toccato molte punti dell'Italia. L'opera nasce infatti dalle mani e dal genio di Benetta nel 2007 per la mostra “Incanto” di Asolo; quindi vengono esposte all'Isola di San Servolo a Venezia nell'ambito della Biennale d'Arte. Sono state anche esposte sotto il campanile di Cortina, a Milano per il Salone del Mobile, a Roma e a Treviso.

L'esposizione di questi giorni a Sanremo crea un ulteriore legame tra Montebelluna ed una città di fama nazionale, tanto per il florovivaismo quanto per la manifestazione canora.

E' un onore – commenta l'artista Enrico Benetta - poter esporre le mie opere in una città ed in un contesto così sotto i riflettori quale Sanremo nei giorni del Festival. Il passaggio dell'opera, Anime in quartetto, da Montebelluna a Sanremo sottolinea ancora una volta come il potere dell'arte sia universale e trasversale, senza spazio e senza tempo, pur nella libera interpretazione di ciascuno ed anche con questa esposizione vorrei che la mia arte suggerisse semplicemente la bellezza, l'eleganza, la naturalezza della condivisione emotiva”.

 


Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto