Piano triennale delle opere pubbliche: confermata la priorità all'edilizia scolastica

Pubblicata il 21/10/2016

La Giunta comunale ha adottato il piano delle opere pubbliche per il triennio 2017-2019 che sarà un triennio particolarmente difficile, così come spiega il consigliere incaricato di seguire il Bilancio, Adalberto Bordin: “Il bilancio del prossimo anno sarà un bilancio straordinariamente magro perché nel 2017 e 2018 avremo una somma di picchi nel pagamento dei vecchi mutui contratti dalle amministrazioni precedenti. Questo renderà il biennio particolarmente povero sia perché i trasferimenti statali sono diminuiti di oltre il 90%, sia perché le entrate sono scese, essendosi ridotti ad un quarto gli introiti da escavazioni di ghiaia e diminuiti quelli per oneri di urbanizzazione”.

 

“Come al solito cercheremo di fare nozze coi fichi secchi – commenta l'assessore ai Lavori Pubblici, Michele Toaldo – sforzandoci nel garantire quegli interventi di base che la popolazione si aspetta, in primis la manutenzione delle strade”.

 

 

Fatta questa doverosa premessa, questi i progetti in cantiere per il prossimo anno.

200mila euro

Interventi vari su: immobili ed impianti comunali: manutenzione straordinaria, interventi di messa a norma e per risparmio energetico, eliminazione dei rischi; impianti di edilizia sportiva, aree verdi; edilizia scolastica: manutenzione straordinaria, interventi di messa a norma, interventi di risparmio energetico.

 

230mila euro

Interventi vari di manutenzione stradale: viabilità e spazi pubblici, percorsi ciclabili e pedonali, reti scarico acque meteoriche: asfaltature, manutenzioni straordinarie, impianti semaforici, abbattimento barriere architettoniche, segnaletica stradale.

 

 

La parte più consistente del piano triennale concerne ancora una volta la priorità assoluta dell'amministrazione, cioè la messa a norma degli istituti scolastici. Le cifre indicate però richiedono la copertura in parte significativa di contributi da parte della Regione per i quali si è partecipato a bandi di finanziamento. Quindi la loro possibile realizzazione è condizionata all'ottenimento del finanziamento delle opere.

 

 

255mila euro

Edilizia scolastica: efficientamento energetico della Scuola per l'infanzia di Sant'Andrea

1.080.000 euro

Adeguamento e miglioramento strutturale-sismico della scuola elementare di Caonada

320mila euro

Adeguamento e miglioramento sismico della scuola per l'infanzia Pilastroni-Feltrina

590mila euro

Adeguamento e miglioramento sismico Asilo nido San Pio X

 

 

 

 

E per quanto riguarda la scuola di Biadene e Pederiva, forse l'opera più attesa?

 

Chiarisce il sindaco, Marzio Favero: “Non demoralizziamoci. Spes contra spem: cercheremo di reagire come abbiamo fatto nei cinque anni precedenti: puntando sui contributi degli enti superiori. In fin dei conti abbiamo portato a casa circa 30 milioni di euro tra contributi diretti e indiretti ed alienazioni. Il pezzo forte tra i progetti in cantiere è senz'altro la costruzione di una nuova scuola a Biadene-Pederiva, di cui si fa menzione nella premessa della delibera. Va detto che le risorse ci sono, nel senso che con il risanamento del bilancio siamo in grado di contrarre il mutuo tra il 2018 ed il 2019. Il problema è che il patto di stabilità che oggi si chiama pareggio di bilancio non ci consente di contrarre mutui. Siamo però in attesa che il governo mantenga la promessa fatta all'Anci a Bari qualche giorno fa e cioè quella di eliminare il rispetto del patto almeno per gli Istituti scolastici da realizzare nelle aree a rischio sismico, come nel caso dell'area di Montebelluna. Appena arriverà questo sblocco con la Finanziaria, l'opera sarà inserita nel piano a pieno titolo”.

 

Adalberto Bordin conclude: “Da precisare che se sbloccano la Finanziaria non significherà che il Governo ci dà dei soldi ma, semplicemente, che ci permetterà di usare i nostri!”.

 



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