Bibliohub: si chiude oggi l’esperienza della biblioteca itinerante

Pubblicata il 13/03/2019

Ieri il convegno sul futuro della biblioteca a Valdobbiadene.

Si è conclusa oggi, e con successo, l’iniziativa della biblioteca itinerante “Bibliohub” che ha fatto tappa in questi giorni in tre dei comuni convenzionati con il sistema bibliotecario BAM, a Montebelluna, ad Istrana e ieri ed oggi a Valdobbiadene.

La Rete BAM – Biblioteche Area Montebellunese ha infatti aderito al progetto Bibliohub in Rete - Una Biblioteca Itinerante lungo l’Italia delle Biblioteche. L’iniziativa è coordinata dal CSBNO - Culture Socialità Biblioteche Network Operativo (ex Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest), azienda speciale consortile della Città Metropolitana di Milano.

Una biblioteca che può spostarsi e raggiungere i propri utenti oltre le sue mura, in spazi nuovi e non convenzionali, per aprirsi al contesto urbano, proponendo un pacchetto di servizi che vanno oltre il tradizionale prestito dei libri. Questo è il Bibliohub: una struttura mobile polifunzionale e multimediale in grado di offrire informazioni su cultura, tempo libero e servizi al cittadino, di fare da punto di prestito per libri ed e-books scaricabili con QR-code, di essere una vetrina per il bookcrossing, un hotspot wi-fi, un internet-point, un laboratorio ludico-didattico per bambini e un luogo d’incontro e di socializzazione.

Cinque giorni in cui si sono susseguite iniziative, rivolte a bambini e adulti, rivolte alla promozione della lettura e che è stata molto gradita dal pubblico.

A corredo delle iniziative ieri, il BiblioHUB ha stazionato presso la cantina sociale Val D'Oca a Valdobbiadene, a seguire, alle 18.00 si è tenuto il convegno, rivolto agli amministratori dal titolo “Le biblioteche del futuro. Sfide, prospettive, opportunità” durante quale sono intervenuti Gianni Stefanini (Direttore Generale CSBNO), Angela Munari (Presidente AIB Veneto) entrambi concordi nel sottolineare la necessità di rinnovamento da parte delle biblioteche.
Il settore biblioteca, infatti, è in una fase di grandi cambiamenti perché l’accesso alle informazioni avviene sempre più in maniera telematica per cui la biblioteca è costretta a reinventarsi. Come? Cercando di ricavarsi un ruolo nella mediazione alla fruizione digitale e all’accesso in modo virtuale. Non a caso, tra le iniziative proposte da Bibliohub, ad aver ottenuto maggiori apprezzamenti c’è stato proprio il visore 3d in grado, proprio, di interpretare questa funzione di interlocuzione tra l’analogico ed il virtuale.

Ma non solo.
Strumenti innovativi diventano spesso il volano per poter poi accedere a mezzi più tradizionali: ai giochi e ai libri e poter vivere la biblioteca fuori dal suo habitat naturale – come con Bibliohub - favorisce una fruizione più sociale delle solite risorse.


Si ricorda che BiblioHUB ha fatto tappa nella Rete BAM grazie ad un finanziamento del Ministero per i beni e le attività culturali ed è stato progettato da Alterstudio Partners per AIB (Associazione italiana biblioteche) nell'ambito dell'iniziativa Periferie in Azione, sostenuta dalla DGAAP Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MIBAC e promossa nell'ambito della mostra “Taking Care. Progettare per il bene comune”, curato da Studio TAM associati per il Padiglione Italia alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.


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